Stralcio "Secondo Corso di PNL"

31 dicembre 2012

Resoconto di fine Anno 2012

Siamo stati affrancati dalle manovre politiche, dall'economia, dall'enigma della fine del mondo.
Ed eccoci ancora qui!
Più forti che mai, più volenterosi di esperienze, più vicini di prima.
Questo per me è stato un anno pazzesco...
Chi mi conosce da vicino, ha potuto notare quanto sia stato impegnato.
Dopo tutto sono stato un musicista professionista per più di 15 anni e, circa un anno e mezzo fa, ho fatto la scelta di smettere. Il mercato della musica non esiste più come lo avevamo sognato, le etichette indipendenti, i produttori, i dischi, i palchi... insomma è cambiato tutto.
Tutto quanto è divenuto un motore commerciale di apparenza e speculazione.
I vari X-factor, Amici, Grande Fratello e chi più ne ha ne metta, non hanno fatto altro che sottolineare quanto sia squallida e di livello infimo la nostra società artistica.
Ma NON fraintendetemi !!!
Io credo ancora nell'arte e nella MUSICA... NON potrei fare altrimenti.
E' da quando ho sei anni che studio musica e tutt'ora ho fame e sete di sapere e conoscere.
Son passati 31 anni e mi sembra ancora di essere alle prime armi. Suono non so quanti strumenti, insegno da più di 16 anni... vi assicuro che la mia strada è ancora piena di bellissime sorprese ^_^
Solo che voglio mettermi da parte, e in modo onesto nei confronti della Musica, voglio protestare contro questo insulso metodo di mettere sulla piazza degli incompetenti patentati.
Non basta avere una bella voce per cantare, NON basta avere le mani veloci per suonare, NON basta avere una bella faccia per recitare e stare sul palcoscenico.
Ognuno di noi lo sa!
Solo che trovo tocchi agli artisti, fermarsi, riflettere, interrogarsi... se ne valga ancora la pena dopo tanti anni di studio, uscire di casa alle 15:00, farsi 200 chilometri, montare gli strumenti fare il sound chek, mangiare al volo, aspettare in camerino l'ora del concerto, suonare per due ore un repertorio trito e ritrito che ormai conoscono anche i muri, aspettare che il gestore abbia compilato il borderau (quando lo fa), rimontare in macchina e farsi altri 200 chilometri per tornare a casa alle 4 del mattino... con solo 50 euro in tasca.
Qualcuno di voi potrebbe dire che 50 euro sono abbastanza.
E se fosse che tutti i giorni c'è da suonare lo penserei FORSE anch'io.
il fatto è che i professionisti oramai se suonano 5 o 6 volte al mese è tanto...
Vi assicuro che di lavoro ce n'è da fare... studio, strumentazione, spese della macchina, telefonate, organizzazioni, costumi di scena... 
COME FAI A CAMPARE CON 300 € al mese?????
Adesso dai conservatori escono fuori i nuovi diplomati con un diploma che è praticamente una laurea... insomma sono DOTTORI !!!
Chi fra i dottori che conoscete prende meno di 2000€ al mese?
Ancora una volta NON fraintendetemi... ehehehehe
Non è solo una questione di soldi... OVVIAMENTE !
Sto parlando di dignità e rispetto, cose a me molto care.

Ma nel frattempo, in questo anno e mezzo in cui sono stato fermo con la mia attività di musicista live, mi sono dedicato moltissimo all'insegnamento. Le scuole sono state per me una risorsa inestimabile di interessi, calore umano, conoscenza.
I miei allievi mi hanno dato tantissime soddisfazioni.
Colgo l'occasione per ringraziarli tutti quanti!
Sia quelli bravi e studiosi che quelli meno bravi e meno studiosi. Mi hanno dimostrato che la musica ancora ha molto valore. Ho visto le loro anime crescere, muoversi, fare i primi passi.
Ero con loro durante i pianti e le risa. Abbiamo condiviso un sacco di emozioni e fatto considerazioni artistiche attraverso le nostre vite.
Li ho visti col moccico al naso, con il motorino, abbracciati alla nuova ragazzina, prendere il largo e cambiare città per poi tornare periodicamente a salutarmi.
Posso dire con tutta onestà che mi hanno insegnato molto di più loro, di quanto abbia fatto io.
Grazie davvero con il cuore ^_^

E nel mentre accadeva tutto questo... visto che sono anni che studio PNL e IPNOSI... son riuscito a concretizzare dei miei sogni. Ho frequentato corsi, sostenuto esami, ottenuto diplomi.
nell'ultimo anno e mezzo (facendo una stima sommaria) ho letto qualcosa come 70 testi, tra libri, dispense e E-Book.
Non so nemmeno quanti soldi ho investito nei miei studi, perchè non mi interessa, lo rifarei mille volte. Ho studiato ad oggi, nell'ultimo hanno, almeno 15 video-corsi tra ipnosi e PNL, corsi professionali che spaziano dal 1996 al 2012.
Ho lavorato con clienti di tutte le età, con bambini portatori di handicap che mi hanno fatto piangere solo per avermi donato un sorriso, con madri che hanno sorriso solo perchè mi hanno visto commuovermi e con ragazzi che hanno trovato la loro forza dentro un sogno... 
e l'hanno realizzato!

Molti di voi sanno che ho avuto l'onore di "confezionare" il primo corso digitale on-line di PNL in Italia, e devo dire che è andato benissimo... 
siamo già a più di 10.000 (diecimila) copie vendute in neanche due mesi e mezzo.
Sto scrivendo e registrando il secondo corso e, non ci crederete ma, mi stanno arrivando mail per chiedermi quando lo metteremo in commercio.

Questo Natale l'ho passato sereno!  Per chi mi conosce bene sa cosa voglio dire...
A tutti gli altri posso spiegare. Nel giorno di Natale del 2000, mio padre è venuto a mancare.
Questo mi ha provocato un enorme dolore naturalmente, ed è stato amplificato dal fatto che durante il periodo natalizio le persone tendono ad essere non solo più buone, ma anche più felici. Alcuni possono pensare che essere un piennellista dia un lascia passare gratuito per il dolore, beh, NON è così.
Ho incontrato molte difficoltà negli ultimi 12 anni per passare questo periodo...
Penso di aver maledetto il Natale un miliardo di volte. Ma poi, con forza e perseveranza, finalmente son riuscito a godermi la compagnia di mia madre e il suo nuovo compagno.
Ho cenato senza quel senso di tristezza e mancanza di qualcosa di grande che era mio Papà!
Ora posso pensare a lui davvero per come era, senza imbattermi in quel senso di ingiustizia che mi spezzava il cuore. Ho imparato il rispetto per la morte in funzione di una vita spesa bene, all'insegna dell'onestà. Un grande insegnamento, un caro prezzo.
Molti di voi che hanno perso cari, fratelli, amici, mi potranno capire... e purtroppo tutti gli altri, prima o poi, dovranno capirmi a loro volta.
La cosa stupenda è che continuo a credere insistentemente in questa vita, meravigliosa, piena di scoperte. Ho conosciuto persone magnifiche nel mio percorso di 37 anni su questo pianeta.
Mi hanno insegnato come stringere i pugni, come sorridere, quanto un abbraccio possa valere di più di mille parole e che quando fai qualcosa di buono si moltiplica per mille nel tuo cammino di una vita.

Sono al corrente di persone che soffrono tutt'ora. ci lavoro fianco a fianco, mi prendo cura di loro e faccio il possibile perchè non mollino.
Alcuni di voi lettori, sicuramente avranno avuto brutte esperienze quest'anno, altri invece stanno leggendo con la stessa forza d'animo di quando da piccoli hanno imparato a camminare, sognando di poter correre un giorno. Comunque sia andato il vostro anno, il mio abbraccio va a tutti, ricordandovi che siamo una comunità piena di risorse ^_^

Se devo tirare le somme, quest'anno per me è stato davvero bello.
E' iniziato con un forte scossone, la necessità di tirarsi sù e rimettere a posto le cose sparse. E' proseguito attraverso la tenacia e la risalita.
Sta finendo con il sorriso di chi ha tagliato il traguardo, NON per primo, ma con tutto il gruppo!
Auguro a tutti quanti NOI un 2013 ricco di energia, di passione, di volontà e ricompense.
Vi abbraccio davvero tutti quanti... ci "ri-leggiamo" il prossimo anno ^_^

ciao
Caru

7 dicembre 2012

Una Storia di Corso

Intorno a Luglio sono stato contattato dal responsabile di ABACUS ON LINE
primo sito italiano per la formazione a distanza e E-Learning.
In un primo momento credevo fosse per una sorta di sondaggio o al massimo un modo per interagire con il mio blog. Dopo tutto son stati tanti a chiedermi di poter inserire le loro pubblicità all'interno delle pagine che state leggendo. Io categoricamente rispondo sempre no!
Sopratutto perchè non si confà con il mio modo di pensare e voglio utilizzare il questo spazio per comunicare e condividere in TOTALE LIBERTA' e SENZA COMPROMESSI.
Avete presente tutte le volte che vi contattano chiedendovi se volete guadagnare di più?
Ormai in Italia ci sono mila e mila centri dove non fanno altro che contattare persone e battono il territorio a tappeto, senza preoccuparsi se quando vi chiamano siete a mangiare o state lavorando. Comprendo che in qualche modo anche questi ragazzi/e si debbano guadagnare lo stipendio. La cosa che non capisco è come mai lo debbano guadagnare a nostre spese, interrompendo e spesso disturbando le normali ruotine della giornata.
Oltre tutto se voglio qualcosa, faccio una ricerca sul web e vado dove vendono quella cosa che cerco. Non ho bisogno che mi si rammenti che posso acquistare qualcosa di cui NON ho bisogno....Ma invece....
Quante volte vi sarà capitato di dire "non mi interessa!"...
Il fenomeno dei call center sta dilagando a macchia d'olio e l'altro giorno sono stato contattato da una ragazza con un accento molto particolare. Dopo averle chiesto da dove mi stesse chiamando mi ha risposto "dalla Tunisia" !!!!
Vi potete immaginare quanto abbia riso... ^_^
Mi volevano vendere pannelli fotovoltaici e per giunta per telefono...ahahahahah
Questo mi ha fatto ricordare come poco tempo fa pensavo quanto il mondo si sia "rimpicciolito" con l'avvento di internet. Infatti possiamo parlare con chiunque, vederlo in faccia, scambiare materiale in PDF o altro e tutto questo con un solo "click".
Lo trovo una rivoluzione della comunicazione, mi immagino quante cose bellissime potremmo fare con pochissimi sforzi, e invece mi tocca constatare che viene utilizzato questo mezzo per manipolare, arraffare, vendere robaccia e altre attività che ci allontanano piuttosto che unirci.
Oltre a questo c'è il discorso della velocità...
Saremmo in grado di scambiare informazioni celermente e senza spreco di carta, ma per qualche strana ragione l'impero della burocrazia si promuove con timbri, buste intestate, libretti di fatture con tanto di copia carbone... e la lista continua e continua.
Ormai abituati a questo tenore di cose, è stato più normale per me scattare in piedi e pensare che ero stato contattato per una di queste "ridicole" iniziative.
Però mi son dovuto ricredere IMMEDIATAMENTE!!!
Dall'altra parte della linea adsl si è presentata una persona disponibile, carina e molto interessata a realizzare un prodotto fruibile da tutti quanti, dalle casalinghe al manager, dalla zia di 80 anni al ragazzino di 15.
La richiesta verteva sul produrre un CORSO DI PNL ^_^
Con mio enorme stupore ho cominciato a trotterellare... proprio come quando da bambino ti senti eccitato per il fatto che tua madre ti porterà al luna park, o come quando è troppo tempo che trattieni la pipì e cominci a muoverti ritmicamente.
Dopo tutto è vero che aspettare di far la pipì è bello... e più la trattieni, più piacevole sarà quando ti lascerai andare difronte al gabinetto ^_*
E io come un bimbo, avevo da tanto tempo aspettato di poter dire la mia, e di poter condividere attraverso un corso tutto quello che avevo imparato.
Al solito tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e, anche se la chiacchierata era andata benissimo, io avevo bisogno di tempo per riflettere su diversi aspetti del CORSO.
Passa Agosto, caldo e pieno di scoperte fantastiche, in certi momenti è facile perdere il filo delle cose che si stanno progettando, ciò nonostante una parte di me continuava a pensare come far del bene e presentare alcuni degli aspetti della PNL ad un pubblico così eterogeneo.
Sul finire del mese caldo, con l'incessante pressione del Settembre che stava per presentarsi, insieme a tutte le scuole da riaprire e le mille attività da far ripartire, il contatto con 
ABACUS ON LINE e la temperatura riaprono in me quella sete di divulgazione e scambio.
La chiacchierata su skype è durata ore... dopo tutto c'erano così tante cose da pianificare.
Ma nella parte più profonda di me una vocina mi sussurrava "andrà tutto bene!".
Infatti dopo la pianificazione di contratti, percentuali e marketing mi sono immerso totalmente nel lavoro di realizzazione del prodotto.
Le parole chiave sono state: comprensibile, funzionale, piacevole e diverso.
Comprensibile perché, da didatta, ho sempre chiaro in mente cosa voglia dire trasmettere concetti e il valore che se ne trae attraverso la loro comprensione.
Funzionale in quanto, secondo me, tutto lo studio e le esperienze devono avere una direzione e una loro applicazione nella vita di tutti i giorni.
Piacevole è un termine che ritengo importante, là dove si debba impegnare del nostro tempo 
ed energie in un progetto che ambisce alla crescita personale. Infatti quando ci sentiamo piacevolmente cullati nella lettura di un bel libro, lo "sforzo" che facciamo è irrilevante e viene totalmente azzerato dal desiderio di continuare, incuriositi e immersi nel racconto.
Diverso perché sono armai anni che mi sono "rotto" del termine "divertente".
Trovo che, dietro questo termine, ci siano state troppe volte propinate porcherie usa e getta.
In tutti gli ambienti, dalla scuola alle attività sportive, dai giornali alle pubblicità in TV, si sente utilizzare la parola DIVERTENTE solo allo scopo di vendere. 
Quando a scuola insegno ai miei allievi, sottolineo con enfasi come il termine divertente sia collegato ad un altro termine ovvero "divergente".
Secondo il mio modesto parere il divertimento è "qualcosa che ci porta fuori dalla normale ruotine quotidiana". Il che è bellissimo perché ci permette di staccare la spina per un po'.
Ma quando il divertimento è l'unica ragione di un'attività, da li a poco la stessa attività diventa nient'altro che una blanda scusa e una mera illusione di relax.
Ecco perché mi sono imposto di fare un corso di PNL moooooooolto diverso, sia nell'approccio che nei presupposti.
Sono solito dire ai miei allievi: "se quello che imparate, sia a scuola sia sui libri, non ha un diretto contatto con la vostra vita, allora non vale la pena di insistere. E' importante che siate in grado di comprendere come utilizzare tutte le esperienze e le informazioni acquisite qui, e manifestarle nella vostra vita di tutti i giorni"
Io insegno musica da circa 17 anni e non c'è mai stato una lezione in cui non abbia dato importanza a questo aspetto. Dopo tutto essere musicisti non ha valore se prima di tutto non si è Persone Musicali !!!  Ma torniamo al punto centrale di questo post...
Settembre è passato e dopo nottate spese per scrivere, registrare, controllare, ascoltare e 
ri-ascoltare, Ottobre si presenta con il sorriso sulla faccia ^_^
Sia io che il collega che mi ha commissionato il lavoro siamo curiosi (a dir poco) di come il mercato italiano avrebbe accolto questo prodotto.
La messa a punto del marketing, le ore e ore spese in brain storming, le fantasie e le speranze da lì a poco sarebbero state valutate attraverso i canali della vendita.
Personalmente quando finisco un lavoro faccio un bilancio tra la sensazione iniziale, quella che ho quando comincio a pensare e strutturare il progetto, e quella finale, quando il progetto lo sto consegnando.
Se le due sensazioni sono paritetiche allora sento d'aver lavorato bene, se invece la sensazione finale è inferiore a quella di partenza, allora c'è ancora qualcosa che non va.
In questo caso mentre consegnavo il Corso di PNL la felicità e l'orgoglio d'aver fatto un lavoro che mi soddisfaceva era addirittura più alto di quanto mi potessi aspettare.
E' stato Novembre, con le sue prime giornate invernali, a dettare l'esito di un lavoro desiderato, coccolato, accompagnato e rispettato.
Purtroppo in questi casi sono le cifre che parlano e quindi mi limiterò ad essere numerico e matematico, là dove invece vorrei essere discorsivo e riuscire a emozionarvi, almeno quanto lo ero io durante la prima uscita sul web.
Nei primi dieci giorni di vendite l'ammontare dei corsi venduti è stato superiore ai 5000 !!!!
Inutile dire che talvolta anche i numeri danno soddisfazione... ehehehehehhe
Ovviamente il Corso di PNL è ancora on line e sta continuando a produrre vendite e feed-back fantastici. E sono così orgoglioso che ne voglio condividere un pò con voi.
Per ovvi motivi di rispetto della privacy ometterò il nome di chi scrive, assicurandovi che i feed-back sono assolutamente autentici, proprio come il piacere che mi hanno procurato.

"...volevo ringraziarla x la semplicità del corso...io non son laureata quindi a volte x me è difficile capire certe cose .... ho fatto molti corsi ma, questo è molto bello GRAZIE MILLE"

"...hai davvero un bel modo di esporre, avevo avuto modo già di trovare in parte, in qualche libro (per la verità alcune volte presentati in modo davvero ostico) alcuni dei concetti di Pnl da te presentati. Ma ascoltando le tue lezioni mi sono risultati più facili da comprendere.
Sai ho voglia proprio di imparare a capire meglio me stesso per poi poter arrivare agli altri e condividere ciò che ho appreso."

"...voglio ringraziarla per l'ottimo corso che ha sviluppato. Grazie a questo adesso posso stilare una scheda di colloquio che userò da ora in poi per poter capire al meglio le persone prima di assumerle ...

"Grazie tante e complimenti davvero per la chiarezza espositiva e soprattutto per il modo amichevole di comunicare i diversi concetti."

"tratti argomenti interessanti, appunto quelli che cercavo, già li ho affrontati quasi tutti in vari corsi di formazione che ho frequentato. Avevo bisogno di un ripasso e certamente di acuire il mio studio.
Ti faccio i complimenti per la lettura espressiva dei contenuti!!"


Di mail e commenti di questo tipo me ne arrivano a decine tutti i giorni.
Colgo quindi l'occasione per RINGRAZIARE tutti quanti coloro che si sono affiancati a me e hanno percorso quel percorso che io per primo ho percorso perchè per Corso non si intende qualcosa da fare di corsa ma OGNUNO CON IL SUO PASSO! ^_^

Vi lascio con il link corrispondente il sito dove potete ottenere maggiori informazioni:



a presto
un abbraccione
Caru

18 luglio 2012

Time Line e Distorsione Temporale

Salve a tutti e ben ritrovati nel mio blog ^_^
Il post di oggi si occuperà di fare luce sull'argomento TIME LINE.
Vi siete mai chiesti come il "tempo" inferisce nel nostro vissuto personale?
E' possibile rallentare o rendere più veloce il "tempo"?
Come vi sentireste se vi dicessi che è possibile ripescare nel proprio passato un'esperienza negativa e renderla addirittura potenziante per il vostro futuro?
cercherò di rispondere a queste domande dandovi degli spunti di riflessione attingendo informazioni da diversi testi ma prevalentemente dal libro di 
Bob G. Bodenhamer  e Michael Hall  dal titolo "La Time Line della PNL".


"Michael Hall ha studiato con il co-creatore della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) Richard Bandler ed è divenuto autore prolifico di PNL e di Neuro-Semantica. Ha svolto un dottorato in Psicologia cognitivo-comportamentale con particolari approfondimenti in psicolinguistica."


"Bob G. Bodenhamer ha studiato con Tad James e ha ricevuto la certificazione in PNL e in Time Line Therapy. È stato pastore in numerose parrocchie e coautore di vari libri insieme a Michael Hall."

Nel mio post "TEMPO e RITMO" del 14 Novembre 2011, mi ero già espresso riguardo al  tempo, e l'avevo fatto principalmente dando importanza all'aspetto "musicale".
Oggi , invece, vorrei trattare l'argomento dal punto di vista della Programmazione Neurolinguistica. Come sempre cercherò di alleggerire il discorso per coloro che sono meno addentro alla materia e per far sì che tutti possano cominciare ad avere una più ampia visuale dell'argomento Time Line.
Prima di tutto quando si parla di Tempo, dovremmo renderci conto che non è altro che un fenomeno soggettivo, che riguarda le nostre percezioni e che come tale ognuno di noi gli attribuisce un significato diverso a seconda delle mansioni che sta svolgendo.
Spiegandomi con un esempio, potrei chiedervi di immaginarvi di essere allo stadio a vedere una partita di calcio insieme ai tifosi della curva, guardate le varie azioni, esultate, siete partecipi con emozione ai goal e quant'altro si possa immaginare di fare durante una manifestazione calcistica...
Come potrete ben immaginarvi per moltissimi Italiani quei famigerati 90 minuti passano come un lampo sotto l'influenza delle belle emozioni.
Ma per quelli come me che non apprezzano questo gioco e non amano quel tipo di manifestazioni, quei 90 minuti possono sembrare davvero interminabili !!!
Ognuno di noi nella propria vita ha avuto esperienze piacevoli che sono sembrate durare pochi minuti, ed altre spiacevoli che sembravano non finire più. Già questo piccolissimo esempio mi apre la porta ad un altro argomento strettamente correlato al Tempo e cioè la "distorsione temporale" di cui vi parlerò tra poco.
Continuiamo invece a discorrere sull'aspetto soggettivo del Tempo attraverso un altro approccio, ovvero quello legato ai meta livelli. Utilizzando l'esempio di prima notiamo due aspetti importanti del tempo: il tempo cronologico e quello psicologico. Una differenza sostanziale sta proprio nel fatto che, benché i minuti passati siano gli stessi per coloro a cui piace il calcio e per coloro a cui non piace (vedi esempio sopra), per i primi il tempo psicologico sembra essersi contratto e per i secondi sembra essersi espanso. Entriamo quindi nel vivo del discorso e proviamo a notare come può essere ripartita la percezione temporale in livelli e meta-livelli:
Cronos e Kairos sono due termini greci che si riferiscono entrambi al tempo ma mentre il primo esprime un concetto più logico matematico, il secondo è contraddistinto da un carattere più psicologico/ soggettivo/ emotivo. Cronos ha a che fare con il tempo lineare, cosmologico e con il concetto di invecchiare (anni/età). Kairos prevede un più ampio raggio di introspezione ed ha a che fare col tempo sacro, storico, evolutivo e narrativo, la dove ci si può perdere nella circolarità del tempo, nei pensieri e nelle emozioni.
A metà fra questi due concetti (o meta-livelli) si interpone un altro meta-livello, quello del tempo rappresentazionale dove si trovano le percezioni-sensazioni del tempo:
Tempo Cinestesico: durata, resistenza, ritmi interni (battito del cuore/ respirazione), distanze da percorrere, velocità e prontezza della memoria nel ricordo ecc.
Tempo Visivo: rappresentazione della "linea" del tempo o del "cerchio" della vita ecc.
Tempo Auditivo: velocità e ritmi delle voci, la scansione del tempo con suoni tipo campane, sveglie, colonne sonore di film ecc.
Al di sopra di tutti quanti questi meta-livelli esiste un meta-meta-livello che considera il tempo sotto forma di concetto "romanzato", immaginato, dove si parla di eternità, di assenza di tempo, di circolarità, qui è dove ci si rifugia quando si cerca di definire il "sé" come essere.


Ok, arrivati fino qui e lette le varie ripartizioni del tempo in livelli e meta-livelli vi potreste chiedere: "ma che cavolo ce ne importa a noi di queste ripartizioni?"
Ebbene, sappiate che è importantissimo conoscere a quale livello si fa riferimento durante una chiacchierata con un amico ma ancora di più se si parla di PNL !!!
Nel libro "La Time Line della PNL" si parla anche di linguistica legata al Tempo e credetemi che molte delle formule linguistiche che utilizziamo tutti i giorni fanno riferimento alla ripartizione in livelli e meta-livelli. Non solo, proprio come nei livelli logici di Robert Dilts, nella Time Line Therapy si può sempre optare per passare da un livello a quello superiore o viceversa. Adottando questo sistema possiamo far percepire una esperienza più o meno intensamente anche dal punto di vista temporale. Vi faccio un esempio:
Vostra figlia di 14 anni vi dice: "...che palle anche stamattina devo andare a scuola!"
Voi potreste replicare: "E' vero...intanto che consideri per un attimo quante mattine hai passato e ancora passerai nell'arco della tua vita a scuola ...e quante invece ne passerai lavorando... non ti entusiasma sapere che con così poco impiego di tempo puoi ottenere un così enorme risultato evolutivo?... Dopo tutto le ore spese a scuola, confrontate a tutta una vita, sono meno del 10%... ed è quel 10% che ti offrirà grandi cose ora e in futuro...!"
Questo modo di trasporre l'attenzione da un punto circoscritto nel presente ad un più ampio ed affascinante processo che da risultati nel futuro porta immediatamente la persona che ascolta a compiere una serie di processi interni.
1) permette di vedere la propria vita da una prospettiva più ampia (meta-livello).
2) permette di ri-incorniciare il "problema" sotto una visione temporale più intima.
3) consente di perdere il punto di vista "problematico" e di organizzare un nuovo futuro basato su processi anziché vivere "step by step".

Con questo non voglio dire che l'esempio che vi ho fornito possa realmente risolvere il problema della lamentela mattutina di vostra figlia...eheheheheh ^_^


Un altro motivo per cui è importante, secondo me, la considerazione di diversi meta-livelli temporali è che si può facilmente "distorcere la nostra percezione del tempo!
Cerchiamo di capire bene cosa si intende per distorsione temporale intanto...
Prima di tutto sappiamo che ognuno di noi ha una soggettiva percezione del tempo e quindi possiamo subito dedurre che (orologi a parte) ognuno di noi trova lo scorrere del tempo un fenomeno variabile e non costante/lineare! Molto dipende dal livello o meta-livello che stiamo utilizzando e nel quale incorniciamo quella specifica esperienza.
Spesso mi chiedono se è possibile distorcere il tempo per far si che un ora sembri un minuto e la mia risposta è sempre SI !!!
Però, e questo ci tengo a precisarlo, sappiate che potete solo ed esclusivamente distorcere la VOSTRA PERCEZIONE del tempo... alla fine dei conti, quell'ora resta sempre un'ora ^_^
LA distorsione temporale è un processo talmente naturale che certe volte non ce ne accorgiamo nemmeno ma ognuno di noi sa quanto possano durare quei quindici minuti dal dentista !!!  La cosa più assurda però è che facciamo in modo che un evento spiacevole "duri molto tempo" e una esperienza piacevole la facciamo passare in un lampo. 
Sovente utilizzo la distorsione temporale per la fila in posta, perchè parliamoci chiaro... la detesto! Quindi faccio in modo che quel lasso di tempo appaia ai miei occhi qualche manciata di secondi. Al contrario quando sto vivendo un momento di completo relax, o sono in compagnia di persone piacevoli, distorco il tempo di modo che mi sembri un mese intero così da assaporare meglio tutte quelle splendide sensazioni che sto provando.
Qualcuno di voi si starà chiedendo: "...sì, ma come si fa????"
Ebbene quello che personalmente vi posso dire è che io ho "installato" questa "facoltà" su di me per via ipnotica e credo che sia la strada più corretta per ottenere dei risultati tangibili !!!
Tuttavia a coloro che sono interessati a strategie di installazione attraverso le sub-modalità consiglio il libro Il Tempo per Cambiare (scaricabile gratuitamente qui) 
(oppure qui).
Alcune persone riescono, attraverso l'utilizzo delle sub-modalità, a distorcere il tempo e a rimettere in ordine inverso le proprie rappresentazioni in modo che siano più funzionali, altre no. Ho spiegato questo tipo di tecniche più volte, solo che ho notato quanto in ambito ipnotico i risultati siano più palesi e duraturi. Con questo lungi da me voler andare contro quello che insegna il padre della PNL Richard Bandler, ma per correttezza in questo blog voglio riportarvi la mia esperienza con sincerità, senza presunzione ne falsa modestia.
Dopo tutto in una o due sedute d'ipnosi l'istallazione della distorsione temporale è ben radicata e, cosa ancora più importante, è installata a livello profondo (inconscio). Questo lo si può fare sia attraverso l'ipnosi conversazionale che quella "canonica", il risultato non cambia.
Altri modi di concepire la distorsione temporale fanno riferimento alla qualità del tempo speso, al valore che gli si da e all'intensità del vissuto durante l'esperienza. Come ormai dovreste aver compreso, il tempo non è percepito solo attraverso i minuti o le ore. Avrete sicuramente sentito dire: "...è tempo speso bene!"  oppure "guadagnare tempo"  e ancora "...ti ringrazio del tuo tempo"  "quando sto con te, il tempo vola!". Queste frasi non hanno solo a che fare con il tempo cronologico ma possono assumere connotazione di distorsione temporale in termini di qualità e valore... in altri termini "dare valore al proprio tempo".
Per essere ancora più chiari e precisi, potremmo dire che la modalità con la quale impieghiamo il nostro tempo è una sorta di distorsione naturale. C'è chi ha passato sei anni in cella ed ha ottenuto il rilascio e c'è chi, con gli stessi sei anni di carcere, ha ottenuto il rilascio ed una laurea...  cominciate a capire dove voglio arrivare vero? ...MOLTO BENE!!!  ^_^


Ma torniamo al nostro tema centrale...
la domanda adesso è: "Perchè si chiama Time Line???"
Una delle scoperte più affascinanti sull'argomento Tempo è che gli studiosi si sono accorti come ognuno di noi ha una rappresentazione-organizzazione del tempo che fa riferimento ad una "linea".  La più famosa distinzione è tra "throught time" e "in time".
Per throught-time si intende una rappresentazione del tempo come una linea che sta fuori dal soggetto, spesso da sinistra verso destra (passato-presente-futuro), e che caratterizza la sua organizzazione temporale in modo lucido e distaccato. Di solito le persone throught-time sono ben organizzate, puntuali ed hanno dimestichezza nell'organizzare le varie fasi di un lavoro o della vita. Venne attribuita questa particolarità alle popolazioni anglo-europee da 
James e Woodsmall (1988) in contrapposizione alle popolazioni arabe, soggetti in-time, ma vi ricordo che stiamo parlando di generalizzazioni e che ogni individuo è tale perchè unico nella sua specificità!!!
Con il termine in-time si fa riferimento a soggetti che rappresentano la propria linea temporale come una linea che li "attraversa" (li tocca) spesso figurandosi il passato alle spalle, il presente dentro di loro e il futuro di fronte. Sono individui che si gustano il momento, spesso in ritardo ma dal canto loro danno importanza a ciò che stanno facendo. Avendo il passato dietro le spalle non si curano di quello che è stato ma piuttosto vedono bene il futuro perchè difronte
a loro. Altre popolazioni che sono caratterizzate dall'essere in-time sono i popoli dell'America latina e spesso anche gli Italiani ^_^
Ovviamente ci sono altri modi per rappresentare la propria linea del tempo. Ho conosciuto soggetti che hanno la propria Time-Line a forma di spirale o di cerchio, come un boomerang o a forma di "S"... (io prima di lavorarci sù la rappresentavo a forma di Esse). Questo non significa che il loro rapporto con il tempo sia di maggior o minor effetto o efficacia, piuttosto conferma quanto siamo unici e complessi.
Il fatto di avere una Time-Line di una forma o dell'altra è un problema solo quando non è funzionale alla realtà che si sta vivendo. In PNL ci sono diversi sistemi per riportare, cambiare o riordinare la propria linea del tempo e spesso chi fa uso di queste tecniche cambia la disposizione in modo funzionale anche diverse volte al giorno.
Provate a pensare come sarebbe bello se poteste essere throught-time durante il lavoro ed essere organizzati tenendo in piedi tutti gli step della produzione, e poi quando tornate a casa, essere in-time in modo da potervi godere a pieno la vostra famiglia o i momenti con gli amici.
Questo è fattibilissimo!!! Basta trovare un operatore PNL di cui vi fidate ed il gioco è fatto ^_*
Ovviamente il primo passo da fare è conoscere qual'è la propria rappresentazione della Time-Line, ciò significa che se volete sapere come arrivare in un luogo dovete almeno sapere da dove partite...
Volete che vi racconti come fare ...vero???  eheheheh...OK!!!
1) Chiudete gli occhi e immaginatevi il vostro primo giorno di scuola...dove lo collocate nello spazio?...è difronte a voi? è a sinistra?... fatevi aiutare da un amico e quando "vedete" dov'è segnatelo.
2) immaginatevi adesso il momento della fine della terza media... dove lo "vedete" ? ...segnatelo e continuate così anche per il compleanno dei 18 anni... così via fino ad oggi e segnatevi tutti i punti rispetto alla vostra persona, non importa quanto lineare o zig-zag andiate, continuate tranquilli ^_^
3) immaginatevi il domani...quello che fate di solito la mattina per esempio... dove lo "vedete" ? segnatelo e poi continuate cosi anche per dopo domani, tra una settimana, tra un mese e tra un anno... immaginatelo senza ansia e con tranquillità...qualunque cosa sia...SEGNATELO!!!
4) adesso tirate i punti dal passato a futuro ed avete la vostra linea del tempo, quella con cui voi  interagite con il tempo.


Lo so che sembra un sistema molto empirico ma credetemi se vi assicuro che funziona benissimo. Ovviamente ci sono altri sistemi che si usano in PNL e che fanno riferimento alla linguistica utilizzata dal "cliente" durante le sessioni.
Alcuni esempi potrebbero essere i seguenti:


In-Time
"...me lo sono lasciato alle spalle"  " ho un futuro rosa difronte a me" 
"ho ancora molta strada davanti a me"   "...se guardo indietro nel mio passato..."


Throught-Time
"cerca di non perdere tempo"  "possibile che non sei mai in orario?"  
"facciamolo subito altrimenti..."  "oggi è una giornata piena d'impegni...alle 7:00 ho un incontro alle 7:50 il parrucchiere..." "...ora non ci riesco, mi stano tornando dei ricordi alla mente che solo se mi sposto ne vedo altri mille!"


La Time-Line Therapy è uno strumento davvero formidabile con la quale si possono fare cose meravigliose. Ci sono tantissime tecniche e strumenti utili per approcciare i più disparati e complessi problemi della vita. I libri che vi ho consigliato in questo post sono solo due degli innumerevoli testi che trattano l'argomento e ovviamente ci sono scuole di pensiero diverse. Questo mi fa tornare in mente che ogni tanto è bene che vi ricordi di stare con 
la mente aperta! Non prendete tutto per oro colato, abbiate la voglia di testare voi stessi, sono già troppi i creduloni e le persone che fanno fatica a voler utilizzare la propria testa!!!!
Nella mia esperienza con la Time-Line ho risolto alcuni casi di "brutti ricordi", ho eliminato ricordi opprimenti, ho riportato alla luce vissuti del passato attraverso considerazioni più potenzianti e nuove esperienze ridisegnando un futuro migliore e più opportuno... insomma abbiamo ottenuto quello che ci eravamo prefissi con i miei clienti. Ciò nonostante vi posso assicurare che questo tipo di studi è davvero ampio e i suoi impieghi sono dei più svariati.
Spesso si scambia la Time-Line Therapy con l'ipnosi regressiva e posso comprendere il motivo. In realtà le due tecniche si compenetrano e completano vicendevolmente da un certo punto di vista. Molti mi hanno chiesto se faccio ipnosi regressiva e la risposta è sempre "NO!Vi ricordo che non sono un terapeuta, sono un Coach e operatore PNL, mi interessa il come e non il perchè! E' vero che in PNL l'ipnosi e gli stati alterati di coscienza vengono utilizzati molto, ma l'ipnosi regressiva ha a che fare con altri presupposti. Trovo sia corretto aver moltissima esperienza e padronanza nella propria materia d'impiego ma trovo altrettanto importante essere onesto e dire quanto si conosce e quanto no. Ho già sentito troppe volte dire a qualcuno che sa come fare l'ipnosi regressiva... il problema non è questo...(di per sé è semplice)... il vero problema è la sua utilizzazione!
Ciò nonostante è più che ovvio incappare nelle famose "regressioni linguistiche", dopo tutto anche l'ipnosi conversazionale fa un ampio uso delle regressioni e spesso si utilizzano per accedere a fasi di trance più profonde "provate per esempio a ripensare su quello che avete appena letto adesso così che nel prossimo rigo possiate comprendere cosa avete appreso ora". Questa è una frase che crea molto disordine a livello di concetto di tempo e favorisce dei balzi temporali nel passato presente e futuro ^_^ . (rileggetela se non ci credete... eheheheh)
Quindi, mi raccomando, non fate confusione tra Time-Line e ipnosi regressiva vera e propria e anzi consiglio a tutti quanti siano incuriositi da quest'ultima tecnica di trovare un professionista competente ed esperto!!!


OK, io sono arrivato in fondo al mio post e spero vivamente di aver suscitato interesse su questo meraviglioso argomento. Mi auguro di aver fatto anche un po' di chiarezza benché mi renda conto che l'argomento necessita di molto tempo per essere digerito... credo comunque nell'aver dato con massima onestà una panoramica abbastanza ampia e che vi siate accorti quanto materiale ci possa essere in gioco.
Prima di finire queste righe vorrei rispondere a coloro che mi hanno fatto presente che nel mio blog non scrivo le tecniche utilizzate in PNL, proprio come fanno negli altri blog.
Punto primo perchè appunto ci sono altri blog che ne scrivono di nuove tutte le settimane.
Punto secondo perchè trovo che scrivere una tecnica di per sé non serva assolutamente a niente, se non per ammaliare i lettori...
Infatti trovo che quando le tecniche sono riportate nei libri, ci sia anche lo spazio sufficiente per spiegare i presupposti, gli utilizzi e le varie metodologie. Ma su un blog tutto questo lo trovo impossibile e inappropriato.
Punto terzo ho conosciuto diversi clienti che hanno provato a "compicciare" qualcosa da soli e dopo essersi accorti che non funzionano le tecniche si sono allontanati dalla PNL, per poi tornarci sopra solo grazie alla fiducia che riponevano nell'operatore che avevano scelto.
Sapete benissimo che per ulteriori informazioni i libri che vi ho consigliato sono un bel supporto e spero vogliate darvi l'occasione di essere curiosi e leggerli, lì ci sono spiegate tante tecniche e la materia è approfondita e coerente.
Punto quarto questo blog nasce dalla mia volontà di condividere punti di vista e opinioni personali, serve a me come a voi per saperne di più, approfondire e conoscere. I miei lettori, pochi ma buoni, sanno benissimo che questo blog è per tutti quanti e che mi piace parlare chiaro in modo che tutti possano comprendere bene, e sanno anche che non manco mai di consigliare libri e approfondimenti vari.
Spero vogliate scusarmi della digressione/polemica... ci tenevo tanto a precisare ^_^
Se avete domande...
Se volete lasciare un commento...
o più semplicemente se avete gradito
Scrivete pure qui sotto e appena possibile vi risponderò ^_^


Vi lascio con un abbraccione ed un augurio di buonissima estate a tutti quanti...
Ciao
Caru

10 giugno 2012

Dicono di Me

Questa pagina del mio CaruBlog vuole essere un modo per far comprendere ai miei lettori come la PNL possa essere impiegata per far assaporare la vita in modo molto più entusiasmante. So perfettamente che quando si pronuncia la parola 
"programmazione neuro-linguistica" si corre il rischio di essere presi per venditori, manipolatori e personaggi poco raccomandabili eheheheeheh ... 
questo perchè spesso la PNL viene utilizzata a scopo di lucro o solo per aggirare gli ostacoli durante una trattativa d'affari, oppure per vendere qualche corso di formazione e di crescita personale ad aziende che hanno bisogno di investire nella formazione dei manager...
So benissimo cosa succede se si digita la parola "PNL" su un motore di ricerca e conosco altrettanto bene qual'è il risultato delle prime dieci pagine... anche io come voi all'inizio facevo così e sono incappato in "meccanismi alquanto stravaganti" ^_^
Vorrei far presente però che ogni strumento può essere utilizzato in diversi modi e che è assolutamente sbagliato accusare lo strumento, se mai ci si può limitare a discuterne l'impiego!
Durante gli anni ho ricevuto diversi feed back dai miei clienti e allievi, qui di seguito ne riporto solo alcuni che a mio avviso portano con sé informazioni importanti. Ovviamente tutti coloro che vengono citati hanno dato la disponibilità ad essere pubblicati ma per correttezza, non riporterò mai il nome e ho tagliato delle parti troppo confidenziali, lasciando solo il senso di quello che a mio avviso deve trasparire.
Vorrei sottolineare che il lavoro che svolgo non ha a che fare solo con il rapporto 
operatore-cliente e qui di seguito sarà palese quanto chi opera nel mio settore abbia a che fare sopratutto con PERSONE!!!
Quando si tratta professionalmente la PNL, il coaching,  la musica (musicalità corporea) e tutte le altre forme di crescita personale non ci si può fermare a pensare meramente ai soldi!  Facendo così si rischierebbe di perdere tutta quella parte del rapporto di fiducia e crescita implicito nella vita delle persone con cui stiamo lavorando.
NON ho intenzione di farmi della semplice pubblicità, sebbene  la migliore forma di riconoscimento sia l'effettiva efficacia del proprio lavoro, ho l'intenzione di rendere palese come alcuni "trattamenti" possano davvero fare la differenza.
Voglio anche "togliermi un sassolino dalla scarpa" dicendo che non ho assolutamente niente contro gli Psicologi, gli Psichiatri o i medici in genere...anzi!  Da parte mia c'è molto rispetto di queste professioni e non manco mai di condividere, con i miei amici psicologi, le informazioni e le tecniche usate in PNL. Troppo spesso si sentono e si leggono frasi di accusa contro questa o quella professione e, a parer mio, non fanno altro che alimentare la confusione e la cattiva informazione. Tuttavia è anche giusto sottolineare che in Italia non esiste ancora una vera e propria categoria riconosciuta per quanto riguarda la programmazione neuro-linguistica e questo va a discapito di molte persone che ancora oggi non riescono a comprendere quanto possano beneficiare della PNL. In America e in larga parte degli stati europei il ruolo del "piennellista" è più che accreditato e da parte della popolazione c'è piena fiducia nelle tematiche trattate dalle materie che la PNL approfondisce ormai da più di 40 anni. Stesso discorso vale nel ambito dell'ipnosi. Pensate che  in buona parte degli Stati  americani il ruolo del ipnoterapeuta è riconosciuto, e lo statuto scritto tra il 1968 e il 1969 dal doct. John Kappas dice che un ipnoterapeuta può trattare ufficialmente ogni caso proposto dal cliente a meno che non abbia gravi disordini cognitivi o emotivi.  Questo la dice lunga su quanto siamo indietro nel nostro paese... se poi ci mettiamo nel mezzo che in America per essere ipnoterapeuta non bisogna essere necessariamente laureati... la dice ancora più lunga!!!
Ma torniamo a noi e alla ragione di questo mio post... riassumendo:
il materiale qui sotto riportato fa parte di feedback che ho ricevuto negli anni e serve esclusivamente per prendere visione di quello che la PNL può fare.
Non troverete descrizioni di tecniche o concetti, piuttosto verrete a contatto con percezioni ed esperienze di chi ha lavorato con me alla ricerca di risultati.
I soggetti che hanno scritto appaiono solo con iniziali ed età, sebbene mi abbiano dato il loro permesso per essere pubblicati.
Mi fido della vostra buona educazione e della vostra solidarietà nel leggere i seguenti scritti rispettando le vicende che trapelano, dopo tutto si parla di vita VERA!
Sappiate che ci vuole un bel coraggio per condividere le proprie vicende e metterle alla mercé di tutti... quindi abbiatene cura.


OK si parte...

Per quanto riguarda la prima testimonianza, avendo lavorato con un bambino di 10 anni i feed back che ho ricevuto sono stati scritti dalla madre e per correttezza, anche se mi ha dato il consenso a riportare quanto scritto, ci tengo a rispettare la loro privacy quindi riporterò le iniziali e l'età della madre ma per quanto riguarda il bambino lo chiamerò "GIGI".
Io ho cercato di non alterare mai il loro modo di scrivere, mi sono limitato sostanzialmente a fare dei piccoli tagli... mi sembrava giusto che ognuno potesse raccontare la propria storia utilizzando le parole che meglio ritenevano esprimere l'esperienza trascorsa.
Tutte le altre testimonianze sono di seguito
Buona lettura...




G. C. 38
ho portato GIGI da te per puro caso perchè, per caso, ho letto un depliant pubblicitario sotto il tergicristalli della mia auto, caso molto strano direi visto che i depliant lasciati sulle auto non li guardo mai!!!!
Ho portato GIGI da te perchè tu sei un insegnante di musica e perchè so per certo che GIGI  ama la musica!....sono venuta da te spiegandoti quali fossero le difficoltà di GIGI e con la paura di un tuo rifiuto, considerato che altre persone già avevano espresso di aver problemi a trattare con mio figlio e i suoi handicap. L'ho portato da te perchè tu potessi insegnare un pò di musica a  GIGI , e non mi importava in che modo, io volevo solo fare ciò che credo che ogni genitore debba fare per il proprio figlio: assecondare e aiutare a sviluppare le attitudini del proprio figlio. 
Io sò benissimo che GIGI non diventerà mai un grande musicista perchè il suo handicap non glielo permette ma, cavoli, non mi sembra questo un motivo valido per non favorire lo sviluppo delle sue attitudini!!!!!GIGI ha iniziato a venire a lezione da te alla fine del 2010 e, quasi da subito, lui è cambiato...il suo livello di attenzione è aumentato e la sua capacità espressiva è anch'essa migliorata!...i suoi miglioramenti sono stati così visibili che anche le sue insegnanti, durante il PEI intermedio di gennaio, l'hanno detto...che smacco è stato per la neuropsichiatra, per l'assistente sociale con tutti i suoi educatori, e per la logopedista!!!!!!
Caruso, avresti dovuto vedere le facce della neuropsichiatra, dell'assistente sociale e della logopedista durante il PEI mentre le insegnanti parlavano del miglioramento di 
GIGI .
Io in quell'occasione non ho potuto fare a meno di raccontare il percorso che  GIGI  ha iniziato con te! In verità io sapevo perchè GIGI fosse cambiato e non volevo che si prendessero loro un merito che non era certo loro!
Io credevo di portare semplicemente
 GIGI a fare delle lezioni di musica da te, in realtà abbiamo iniziato un percorso di crescita che non ha riguardato solo GIGI ma che ha coinvolto anche me. Certo era inevitabile che io venissi coinvolta visto che non c'è niente di più importante per un bambino dei genitori e del rapporto con loro.
In realtà 
GIGI è cambiato così tanto e così rapidamente perchè anch'io ho iniziato a cambiare e con me è iniziato a cambiare anche il rapporto che io avevo con lui. Piano piano ho imparato a porre attenzione a cose che prima non vedevo e a non dare troppa importanza ad altre.
Quando ti ho portato
 GIGI la prima volta per me era come se ti avessi portato una macchina difettosa, ma tu non lo guardavi come una macchina difettosa ma come se fosse perfetto e così, attraverso i tuoi occhi, io ho imparato a guardare GIGI come se fosse perfetto così com'è! All'inizio non capivo perchè lo guardassi come se fosse qualcosa di bello da guardare perchè per me era sempre come una macchina difettosa, io non capivo ma ero curiosa e, piano piano, ho cominciato a vedere tutto ciò che c'è di bello in lui e adesso lo trovo una creatura così meravigliosa che non mi importa se è un bambino portatore di handicap!!!
Sai, io lo sò che
 GIGI è un individuo a sè con una volontà tutta sua e che io lo devo trattare come tale ma, per me, quando una persona fa una carezza o un gesto gentile a GIGI io lo sento come se lo facesse a me, così come se qualcuno tratta male GIGI e come se trattasse male me.
Ricordi quella volta che tu hai preso un foglio di carta e lo hai strappato in piccolissime parti, poi le hai racchiuse fra le tue mani e infine le hai buttate per aria?!...non sò se ti ricordi...forse ti ricordi la faccia stupita e contenta di GIGI...non sò però se hai guardato anche la mia perchè se l'avessi vista, avresti potuto osservare la stessa espressione stupita e contenta!...quella volta mi sono sentita come se avessi io 10 anni e come se al posto di GIGI  ci fossi io!!!
Se sposto la lancetta del tempo indietro di un anno ti assicuro che non mi riconosco, io non avrei mai potuto credere di poter cambiare in questo modo e adesso sono contenta e non vorrei più smettere di cambiare perchè per me questo cambiamento ha voluto dire crescere ed io non vorrei più smettere di crescere. Questa mia voglia di cambiare è così grande che è come se avessi fame di crescere!!!
Sarò sempre grata a Dio o al caso, che mi ha portato non solo a leggere un banalissimo depliant sotto il tergicristalli della mia auto, e poi a telefonare, perchè in questo modo io e 
GIGI abbiamo conosciuto un nuovo modo di vivere!

L.P. 37
In seguito alla malattia e alla morte ravvicinata dei miei genitori, ho sofferto per due anni di diversi disturbi quotidiani, quali depressione, agorafobia, attacchi di panico, insonnia, difficoltà a concentrarmi, a scrivere, tachicardia, e altro ancora. Insomma, un disastro. 
Dal momento che la mia vita si era trasformata in un inferno, e che questo aveva delle logiche ripercussioni sul mio rendimento lavorativo, mi ero rivolta a due psicologi, a distanza di un anno dal altro, senza però trovare alcun giovamento. Sapevo poco e niente della PNL, soprattutto non ne conoscevo l’uso "terapeutico", così, quando conobbi Caruso, che mi accennò al fatto che tramite questa disciplina fosse possibile trovare un po’ di sollievo, decisi
di provare. L’esito fu incredibile. Ricordo che, per la prima volta, le parole di qualcuno, in risposta a ciò che raccontavo della mia situazione e dei miei sintomi, non mi suscitarono fastidio, portandomi alla chiusura. Per la prima volta, qualcuno mi disse le cose che avevo bisogno di sentire, senza che me ne fossi mai resa conto prima. E con un tono di voce e un’impostazione che la mia mente riuscì ad accettare. Fu un po’ come un unguento lenitivo, sopra una ferita infiammata da molto tempo. Mi piacque l’approccio professionale ma umano di Caruso. Con lui non mi sentii un “soggetto”, ma una persona. Soprattutto, il modo da lui adottato di affrontare il problema, anzi i problemi che mi avvelenavano la vita, fu completamente diverso da quelli da me già sperimentati, e invece di spingermi a erigere il muro che ero solita erigere quando qualcosa mi infastidiva, riuscì a farmi vedere le cose in modo diverso, o meglio, riuscì a sciogliere ciò che credevo fosse diventato una montagna
insormontabile di difficoltà. Lavorammo sulla mia incapacità di dormire, sull’agorafobia, sul mio terrore di prendere mezzi pubblici, la mia visione di me stessa. In seguito a quella seduta (lo ricordo come fosse ieri), feci la prima dormita serena dopo due anni. E dopo quel giorno, non ho più sofferto di insonnia, di attacchi di panico, di tachicardia, ho ricominciato a prendere treni e mezzi pubblici senza problema. Ora che sto bene, mi domando come abbia fatto a vivere in quello stato per due anni.



A.G. 43
Dire di averti incontrato in un periodo particolare della mia vita, alla luce della sincronicità  di Jung, assume un senso preciso, il mio percorso doveva cominciare in quel momento, perchè altrimenti si sarebbe arrestato, come è successo con gli altri precedentemente intrapresi.
Dare una definizione di quello che sei stato per me è praticamente impossibile, hai attraversato molte fasi,comunque in tutto questo sei stato un punto di riferimento fisso e costante. La tua dedizione allo studio è la prima cosa che mi ha colpita di te, io ti invidiavo, pensavo -"ma come caspita fa, a ricordare tutto quello che legge e tirarlo fuori al momento opportuno?" conoscendoti meglio, poi mi sono resa conto del coinvolgimento che ci metti nell'apprendere, dell'arte che hai nel saperti tuffare in un libro, assorbirlo, rielaborarlo ed "usarlo" nel quotidiano, e tutto questo è passione, non si insegna.

Ho quindi appreso da te che la lettura veloce ed approssimativa non ha senso, ma che c'è bisogno di fermarsi e leggere e rileggere anche un solo rigo, senza muoversi da li finché non è diventato "tuo". Chiaramente non ne sapevo assolutamente niente di pnl, e quindi ogni tanto toccava bussare alla tua porta per avere delucidazioni, e ricordo molto bene anche le tue aspre risposte, che li per li mi facevano arrabbiare ovviamente, ma inconsciamente mi spronavano a cercarmele da sola quelle risposte, per poi tornare da te e schiaffartele in faccia, orgogliosa più di prima, e invece, senza accorgermene, avevo fatto il tuo gioco, mi avevi risvegliato la curiosità e soprattutto mi avevi fatto scoprire la felicità di cercarsi le risposte da soli. Questo vuol dire insegnare ad una persona a crescere!
Ricordo ancora la prima volta che mi parlasti di fisica quantistica (che solo il nome mi faceva girare la testa) e mi son detta -no, basta, questo è troppo, qui si esagera- ehehehehe non ci posso pensare senza sorridere, non avrei mai immaginato che mentre andavo avanti nel mio percorso mi ci sarei trovata da sola davanti alla quantistica, e mi sarei appassionata così tanto da iniziare ad allargare gli orizzonti e a scoprire da sola tutti i collegamenti con la pnl e con Jung e la logica fuzzy.
La tua dedizione allo studio è stato uno sprone per me, io, lontana anni luce dal fare una cosa per bene, dall'iniziarla e finirla, ho imparato da te il valore della conquista di ottenere un risultato e di valorizzarmi per questo, di dare un senso alle cose che faccio e al come le faccio. Ho  così iniziato a fare delle scelte, anche il mio tempo valeva qualcosa.
Avevo sete di conoscere,di assorbire. mi incuriosiva il tuo modo ordinato di intraprendere un discorso, che li per li sembrava vago, quasi inadeguato, ma che invece era solo un tremendo giro di giostra che, senza farsene accorgere, conteneva in se il tesoro che volevi trasmettere, il cambiamento che io cercavo...e che alla fine dei giochi, piantavi dritto nel subconscio. 
Ora lo so , ora che ho un minimo di conoscenze posso capire cosa stavi in realtà facendo, ma ora so anche che tu lo fai in un modo molto personale, credo che tu abbia un qualcosa di naturale , la tua eccellenza è proprio questa precisione meticolosa, questa lucidità interna, l'equilibrata presenza nel qui e ora. e di conseguenza, questo tuo modo di affrontare la vita e relazionarti con gli altri risulta molto caratteristico e particolare.

F.P. 19
"C'è tanta roba da fare!" è una delle frasi che mi sento dire più spesso da Caruso. 

Ci si aspetterebbe di trattare solo di musica a delle lezioni di batteria ma non è così. Gli argomenti che affrontiamo sono tanti, molto vari e tutti interconnessi tra loro. Grazie alla cultura che Caruso ha coltivato negli anni e che continua ad accrescere affrontando tematiche che vanno dalla musica ( non sono ancora riuscito a fare una stima precisa degli strumenti che suona) alla PNL, negli ultimi tempi sta appassionando anche me. Le capacità che Caruso ha affinato riguardo la PNL fanno si che riesca a capire, attraverso il linguaggio del corpo, ciò che pensano gli allievi in modo da poter gestire al meglio le lezioni. Il suo metodo di insegnamento mira a sviluppare l'estrosità e la creatività di ogni suo studente e, quindi, a non rilegare quest'ultimo dietro libri o metodi pieni di esercizi già scritti. Inoltre ci spiega, con un'ottima proprietà linguistica, come riuscire a focalizzare e schematizzare ciò che ci interessa, come riuscire a superare le 'limitazioni' che ci poniamo e, come poter cambiare i nostri stati d'animo attraverso piccole accortezze. Nell'ascoltare e osservare Caruso durante le lezioni ho scoperto di avere molti interessi oltre la batteria, ora mi appassiona anche la linguistica, la PNL e l'Ipnosi. Tutto questo fa parte di un percorso che sto facendo insieme ad un'insegnante che mi ha dato, e che mi darà, molti spunti per temi nuovi. Ho imparato che ogni argomento può essere approfondito sempre più, può essere osservato da vari punti di vista e può essere valutato in tutte le sue sfaccettature.

L.G. 21
Ho conosciuto Caruso Colzi nell'ottobre 2003, è la persona che mi ha fatto conoscere la musica e i diversi modi con cui una persona ci si può rapportare, mi ha sempre ricordato che il percorso che stavo facendo con la musica doveva necessariamente passare dalla mia personalità e dalle mie emozioni. Durante le lezioni mi sono emozionata ogni volta, sono usciti fuori i miei lati migliori e quelli peggiori, man mano che Caruso mi insegnava ad affrontare gli esercizi e gli errori in musica,  mi scontravo sempre con qualche lato del mio carattere che poteva essere migliorato, in qualche blocco mentale, qualche "muro"... con lui ho affrontato anche quelli, sempre attraverso la musica.
Caruso mi ha sempre ascoltato e mi ha sempre risposto, a 13 anni succedeva che mi sentissi un po' la regina dell'universo e ogni tanto me lo ricordava che ancora ce ne sarebbero state tante da passare... In ogni caso per me era fondamentale questo scambio, ultimamente ho anche pensato che ha un po' colmato quei momenti in cui un genitore non sa bene da che parte rifarsi quando una ragazzina entra in quel periodo della vita.
I consigli di Caruso sono serviti per superare altre piccole sfide della vita di tutti i giorni e senza accorgermene col tempo hanno funzionato anche in musica.
Non era semplice affrontare ogni settimana i miei difetti caratteriali, proprio quelli che mi limitavano in ogni occasione...una tragedia ogni lezione, il lato positivo è stato che in quel periodo quando dovevo affrontare la scuola, gli amici e la famiglia mi sembrava di essere fortissima e di poter sopportare tutto!
Ci sono stati diversi scalini musicali e personali e Caruso mi ha insegnato come concentrarmi con la musica e quindi controllare la mia parte che pensa a mille altre cose mentre sto suonando. Ogni tanto mi lascia  un quarto d'ora-venti minuti per farsi dire come va la mia vita, e visto che praticamente sempre mi lamento, Caruso mi riporta coi piedi per terra, trasforma il mio discorso ingarbugliato in un concetto semplice e mi regala un po' di energia.

Va da sé che queste testimonianze sono una piccola parte di quelle che puntualmente mi arrivano. Ho voluto riportare queste in particolare perchè le ritengo abbastanza eterogenee fra loro, sia come linguaggio sia come esperienze. Ho optato per non riportare i casi più struggenti o quelli più facili ed il motivo è lo stesso... voglio sapere che l'intensità delle cose scritte sia valutato con tranquillità, senza intromettersi troppo nella vita degli altri e senza dare occasione di poter fare facili commenti.
Spero che abbiate gradito e che in parte vi siate riconosciuti in qualche passaggio, questo significherebbe che anche voi state crescendo e migliorando ogni giorno... e se è così, siete sulla buona strada ^_*


Vi vorrei lasciare con una sorta di mantra che può essere praticato una ventina di volte al giorno e che da davvero i suoi frutti!
Fa parte di un metodo di "auto-suggestione" che ha diversi anni e l'autore porta il nome di




Un abbraccio
Caru ^_^