Stralcio "Secondo Corso di PNL"

27 dicembre 2011

Considerazioni di Fine Anno

Sta arrivando la fine dell'anno e dopo aver pensato un po' su come salutare i miei cari lettori, ho deciso che il modo migliore è essere se stessi...
Quindi oggi vi parlerò di un po' di cosine che mi girano per la testa da tempo, senza grandi aspettative, tanto per fissare un paio di punti prima che questo anno finisca, mi riprometto di riprendere in seguito i temi trattati oggi con maggior dovizia di particolari.
Nel contempo vorrei anche passarvi due o tre link che potrebbero interessarvi... ^_^


OK, iniziamo:
poco tempo fa ho scritto un articoletto sull'argomento  T.O.T.E. per una rivista molto interessante ( PSICOLAB ) che tocca temi riguardanti la crescita personale, la PNL, la psicologia... fateci un giro ne vale la pena, qui sotto vi metto il primo link:
PsicoLab laboratorio di ricerca e sviluppo


Tornando alle considerazioni di fine anno, potrei raccontarvi molte cose che mi sono accadute, storie, avventure e nuovi sviluppi della mia vita, compreso questo blog...
Opterò invece per parlarvi di sentimenti e d'emozioni, partendo dal mio modo particolare di esplicitare questi termini.
Il "sentire" in PNL lo inseriamo nel sistema rappresentazionale cinestesico, che vi ricordo nel suo insieme racchiude tatto, olfatto, gusto e sentimenti interni.
Io vorrei soffermarmi su questi ultimi, i "sentimenti interni"   ...Cosa sono? 
Beh, in parole povere potrebbero essere spiegati così: tutto ciò che avvertiamo (sentiamo) muoversi all'interno di noi, per esempio un "groppo alla gola", un "peso sullo stomaco" ma anche le "farfalle nella pancia" oppure un "senso di leggerezza" o più semplicemente il "relax"... In PNL queste rappresentazioni possono essere trasformate, manipolate, rieducate, ma attenzione, ricordate che spesso avrete anche sentito dire "non giocare con i miei sentimenti". Proprio perché sono rappresentazioni di una realtà soggettiva, dobbiamo essere in grado di dargli il giusto valore, senza intromettere il nostro giudizio.
Come potrei fare a spiegare cosa sono i "sentimenti" in poche parole?
Per farla corta sono rappresentazioni fisiche di Emozioni!
E qui qualcuno potrebbe chiedersi: "cosa sono le emozioni?"
Adesso, per rispondere a questa domanda, vorrei farvi notare come le parole ci vengono incontro se lette ed osservate attentamente. La parola "emozione" ha al suo interno due altre parole che sono EMO e AZIONE... (azione ematica)
Dalle ricerche scientifiche degli ultimi anni abbiamo compreso che le emozioni sono in definitiva delle sostanze chimiche ( la produzione di ghiandole endocrine) disciolte nel flusso ematico ed hanno la capacità di farci cambiare lo stato percettivo. Provate a pensare per esempio alla paura, alla gioia, alla serenità, alla rabbia, all'innamoramento, tanto per parlare delle più comuni.
Queste emozioni possono essere considerate il risultato di sostanze neurochimiche, prodotte da noi stessi, che alterano il nostro senso del percepire (l'esterno/interno).
A qualcuno potrebbe sembrare una mancanza di rispetto alla romanticheria che sta dietro la parola "emozione" ma vi giuro che non è mia intenzione, anzi.
Intendo sottolineare come certe volte le parole che usiamo tutti i giorni ci sfuggono di mano e possono essere investite di significati completamente diversi da quello che poi in definitiva sono.
Le emozioni sono importanti, muovono un gran numero di sentimenti e ci fanno avvertire, tra le altre cose, di essere vivi, solo vi chiedo di non sottovalutare l'aspetto neurochimico.
Se noi infatti ci concentriamo per un attimo sull'enorme opportunità che ci da questo tipo di definizione di "emozione", scopriamo subito come possa essere facile arrivare al controllo di alcune di loro, magari le più dannose come la rabbia e la paura. 
Vediamo se riesco a spiegarmi in modo che anche i profani possano comprendere... 
Sappiamo che le nostre percezioni ci "dicono" che cosa avviene all'esterno di noi e che il nostro cervello codifica questi segnali percettivi in una realtà soggettiva basata su esperienze pregresse. Per fare questo dobbiamo utilizzare quello che in termine tecnico si chiama un "percorso neuronale" che racchiude in sé un possibile "interruttore di accensione" di una determinata emozione.
In PNL, attraverso l'utilizzo della tecnica delle àncore (per esempio), possiamo reindirizzare o disattivare un percorso neuronale per accedere ad un altro più consono in modo da ovviare alle manifestazioni di fobie, attacchi di panico etc. 
Questo perché riusciamo a determinare la NON accensione di alcuni stati emotivi in virtù di altri che sono più costruttivi o congrui alla situazione specifica.
Vedete, non voglio togliere niente di romantico all'idea che avete riguardo le emozioni, ma se poco poco ho capito qualcosa quest'anno è proprio che la PNL, già negli anni "70, faceva molto affidamento sugli studi di personaggi come Pribram, Miller, Bohm etc. che erano tutti scienziati, fisici, psicologi, psichiatri, neurologi...
ed avevano introdotto molte delle considerazioni sulle quali la PNL più attuale sta lavorando.


Come dicevo precedentemente, spesso utilizziamo le parole in modo non attento e, benché le abbiamo sotto il naso tutti i giorni, non le osserviamo con cura facendo sì che diventino progressivamente fuorvianti.
Una di queste è la parola "DIO".
Per quanto riguarda i miei studi sulle religioni e le considerazioni che possono essere semplicemente personali e condivisibili voglio dire questo: non penso assolutamente che credere in un Dio o in un altro siano cose dannose, come non lo è avere fede. Se questo vi aiuta a fare del vostro meglio e vi fa sentire "connessi" al resto del mondo che ben venga.
Quello che vorrei far notare è come tutte le sacre scritture ribadiscano che Dio è in ognuno di noi e mi viene in mente che ai miei allievi sovente dico: " D' IO si scrive con l'apostrofo!!!!"
Potrebbe sembrare un modo si scherzare con le parole o con la fede di qualcuno ma in realtà può essere un primo tentativo di ritrovarci "signori di noi stessi" e renderci liberi di avere quella responsabilità che implica la libertà.


D' IO = dell'io/ che mi appartiene/ appartiene a me


Dopo tutto "religione" significa in soldoni ricongiunzione, ri-collegamento, ri-connessione a qualcosa che abbiamo perduto e che dovremmo ritrovare. Se mi permettete , visto che siamo alle considerazioni di fine anno, una delle cose che la nostra società ha perduto mi sembra essere proprio il legame con se stessi. Molti di noi hanno perso i sogni che avevano da bambini, altri hanno perso le speranze nelle proprie capacità, altri la fiducia in se stessi, altri ancora l'amore per se stessi...
Ripeto, non voglio assolutamente mancare di rispetto alla fede di nessuno, solo ci tengo a dire la mia opinione a riguardo di una parola che  merita di essere rivisitata, dopo tutto un apostrofo è un'elisione ed in questo caso l'elisione secondo me c'è stata!!!!
un consiglio che posso darvi se me lo permettete è questo: invece di fare propositi legati ai soldi, piuttosto che sognare un auto nuova, una vacanza, nuove possibilità economiche, per quest'anno provate a ritrovare quella parte di voi che vive nel profondo e che vi accompagna da sempre con passione e compassione, lasciatela esprimersi, solo così sarete davvero i migliori voi stessi e comincerete ad avvertire la vita scorrere dentro e fuori di voi ^_^


OOOOOOOOKEY, e dopo questa parentesi che a qualcuno poteva sembrare troppo pretenziosa, vorrei consigliarvi un video sull'abbondanza, diciamo che è una sorta di collage di video sulla fisica quantistica ed altre discipline che io ho trovato piacevole e a tratti illuminante. Eccovi qui sotto il link:


L'ABBONDANZA TI CIRCONDA


Vorrei ringraziarvi tutti quanti per aver lasciato dei commenti così belli nei precedenti post, vorrei anche augurarvi un nuovo anno pieno di opportunità di crescita. Che la curiosità vi porti in nuovi luoghi e che possiate trovare serenità e amore nelle vostre famiglie, nelle vostre relazioni, ma sopratutto con voi stessi !!! ^_^
Vi ricordo che , come tutti i post, le considerazioni fatte sono solo miei punti di vista ed opinioni che metto a disposizione per un confronto, spero apprezziate la sincerità...
Come promesso all'inizio del post, oltre alle mie considerazioni vi vorrei far dono di alcuni link
e tra questi c'è anche quello subito sotto.
Spero gradiate la rivisitazione in chiave più intima di un brano a mio avviso veramente poderoso e coinvolgente: STELLA BY STARLIGHT




Un abbraccione e auguri di cuore...
Caruso Colzi