Stralcio "Secondo Corso di PNL"

14 novembre 2011

Tempo e Ritmo

Ciao a tutti, torno a scrivere su questo blog dopo diverso tempo, tempo speso a lavorare, tempo speso a studiare, tempo che mi sono preso per me.... 
Vediamo di rimetterci in pari con il tempo! ^_^
L'argomento di oggi è proprio il Tempo ed il Ritmo, che come immaginerete sono correlati.
Spesso sento usare queste due parole in modo indistinto benché ci sia una grossa differenza fra loro, e rabbrividisco letteralmente...
In un post precedente ( La Musica è per tutti ) un lettore mi ha fatto presente che questi due concetti sovente non sono chiari e che è complesso spiegare cosa sia il Tempo o il Ritmo a persone che non lo trattano quotidianamente come i musicisti.
Proverò a semplificare i concetti per coloro che sono meno all'interno del settore Musica ma premetto che dovrete impegnarvi un po' poiché l'argomento è ostico 
da trattare, sopratutto scrivendo ^_*
Innanzi tutto bisognerebbe trovare una definizione generale per Tempo e di conseguenza anche per Ritmo.
Ognuno di voi avrà sentito parlare del Tempo con diverse accezioni:


-per la Fisica classica il Tempo è  Spazio fratto  Velocità.
Velocità = spazio / tempo v = s / t

Spazio = velocità x tempo s = v x t

Tempo = spazio / velocità t = s / v



ovviamente per la Fisica Quantistica il Tempo è da considerarsi diversamente... 
(ma oggi mi concedo di tralasciare...voglio farla più semplice possibile ^_^)


-per il Meteo il Tempo assume un connotato di "Ambiente"  (Tempo metereologico)


-per la "Zia" il Tempo è qualcosa che si misura con l'orologio 
(Tempo Cronologico/Cronometrico)
"..non ho tempo per queste cose!"


Ovviamente ciascuno di noi ha sentito almeno una volta nella vita parlare di relatività del Tempo
e si fa sovente riferimento ad  Albert Einstein:


"Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività!"


Potrei comunque dire che siamo quasi tutti d'accordo sulla definizione generale:
"il Tempo è il trascorrere degli eventi"


E ora proviamo a definire il Ritmo in conseguenza della definizione generale di Tempo:
"il Ritmo è la ciclicizzazione degli eventi"


Il Ritmo quindi non è altro che qualcosa che si ripete ciclicamente attraverso il Tempo, per esempio il Ritmo delle stagioni o delle settimane, il giorno e la notte, l'espirare e l'inspirare, 
ma anche il bianco ed il nero della scacchiera nel gioco degli scacchi etc etc.


Bene, compreso questo possiamo approdare a quello che è Tempo e Ritmo in musica.
Premetto subito che Tempo in musica non è altro che una frazione posta all'inizio del brano musicale (4/4, 3/4, 2/4 etc...)
questa frazione ci da due importanti parametri:


Il numeratore (numero sopra) ci dice il numero dei Movimenti per Battuta 
ed il denominatore (numero sotto) il Valore di ciascun movimento.


Lo so, adesso siete confusi, e penserete: "ma Caruso, non avevi detto di volerla rendere facile???"....eheheheh
Seguitemi ancora e tutto vi sarà più chiaro!
Iniziamo col conoscere i termini della definizione di Tempo in musica qui sopra....
In musica i Movimenti sono molto importanti perché, essendo anch'essi degli eventi,
 li possiamo rendere ciclici e quindi suddividerli in quante parti li vogliamo, contemporaneamente non "fanno rumore" e quindi non infettano l'esecuzione musicale.
Considerate questi due aspetti:
- I Movimenti sono paragonabili ad una linea retta e come tali li possiamo dividere in quante parti vogliamo, fino all'infinito (spero che almeno questo ve lo ricorderete dalla vecchia matematica che facevamo alle Medie ^_^ )


- Il secondo punto su cui riflettere è il seguente: 
Qual'è lo strumento musicale più difficile da suonare?  risposta: l'Orchestra sinfonica!!!!!
Chi è che suona l'Orchestra?  risposta: il direttore d'Orchestra.
Il direttore d'Orchestra con che cosa suona?  risposta: con i Movimenti !!!!


Lo so , molti non ci pensano, ma è proprio così. I Movimenti che il direttore compie guidano tutta l'Orchestra e determinano veri e propri cambiamenti sonori e stati emotivi.
Chi di voi è appassionato di musica classica si sarà sicuramente accorto di quanto possa cambiare una sinfonia diretta da un direttore piuttosto che da un altro.


Ok, abbiamo compreso cos'è un Movimento, ora cerchiamo di capire cos'è una Battuta.
Ovviamente non mi riferisco alla parte finale di una barzelletta ehehehehe
La Battuta in musica è quello spazio di pentagramma compreso tra due stanghette verticali.


In ogni Battuta dovrà essere rispettato il Tempo ovvero quella frazione messa all'inizio del brano, attraverso i valori delle note. Quindi ogni battuta dovrà valere complessivamente 4/4
(riprendendo l'esempio della figura sopra...).


E adesso cerchiamo di comprendere cos'è il Valore in musica.
Come vi sarete sicuramente accorti il Tempo in  musica è una frazione e quindi si usa un sistema "proporzionale" per descrivere il Valore che hanno le note. Qualcuno chiama il Valore anche "durata delle note", ma questo termine a me non piace perché fa accedere subito a delle aree del nostro cervello che si identificano con il Tempo cronometrico (dell'orologio) e questo svia dal discorso di fondo.
Nel sistema musicale che abbiamo in occidente il Tempo è concepito come una proporzione, senza immettere il concetto di Velocità, in modo che a qualsiasi Velocità l'organizzazione e la ripartizione dei suoni (note) sia sempre la stessa, fedele alla proporzione che impone il Tempo. Mi spiego con degli esempi:
- se vi chiedessi di dividere in due parti uguali un filo lo sapreste sicuramente fare, basterebbe trovarne i capi, avvicinarli, stendere il filo tenendo i capi insieme e trovereste subito la metà. Senza che abbiate bisogno di sapere quanti centimetri misura il filo. Se noi ci riferiamo al filo come al Tempo, i centimetri corrisponderebbe alla Velocità.


- se vi chiedessi di trovare la metà di un foglio di carta con molta probabilità lo pieghereste in due facendo combaciare gli estremi del foglio. Anche in questo caso non vi interessa sapere la superficie del foglio per determinare la metà (faccio presente che la "metà" si scrive in sistema proporzionale 1/2 o 2/4 o 4/8 etc ). Possiamo quindi concepire il Tempo come il foglio di carta per esteso e chiamarlo 4/4 e le due metà ciascuna 2/4. Avremmo il corrispettivo in musica con una Battuta in Tempo 4/4 avente due note del valore ciascuno di 2/4. Se adesso piegassimo il foglio in due nuovamente, avremmo ripartito la sua superficie in quattro parti uguali e quindi ciascuna parte varrebbe un quarto (1/4). Capite bene adesso, la superficie come valore numerico (in centimetri quadrati) non è importante al fine della ripartizione proporzionale. La superficie in centimetri la possiamo paragonare alla Velocità nel sistema musicale che stiamo comprendendo mentre il foglio preso come evento/oggetto corrisponde al Tempo.


Adesso vediamo come si chiamano le note (tanto per avere un po' di cultura personale ^_^) 
e soprattutto quanto valgono e come sono...


Ogni segno corrisponde ad un Valore ed ha una sua pausa corrispondente.
La pausa serve a determinare il Valore del "silenzio" in questo caso (altrimenti sarebbe un suono continuo e quindi niente ciclicità, in altri termini abbiamo bisogno di avere un inizio ed una fine perché si possa percepire un "evento"!!!).
Le note in realtà sono di più di quelle nella figura qui sopra, ma per semplificare ho riportato le più semplici e comunemente usate.
Le varie note (e/o pause) si possono combinare insieme in tutte le loro possibilità, l'unica cosa richiesta è che all'interno della Battuta sia rispettato il Tempo!!! (la frazione).
Si potrebbe quindi verificare che ci siano note di diverso Valore fra loro, o che siano tutte uguali e la ripartizione della Battuta sia più o meno regolare.
Vediamo per esempio nella prossima figura come si possano combinare le note di modo che la  Battuta appaia sempre più suddivisa pur rispettando il Valore di 4/4...


Come possiamo vedere in una Battuta di quattro quarti ci possono stare:
una nota da 4/4
due note da 2/4
quattro note da 1/4
otto note da 1/8
sedici note da 1/16


Oppure mischiarle fra loro, per esempio:
una nota da 2/4 e due da 1/4
tre note da 1/4 e due da 1/8
quattro note da 1/16, due da 1/4 e due da 1/8
ect ect ect


Le possibilità sono moltissime ma ATTENZIONE a rispettare SEMPRE il TEMPO!!!!!
Vi sarete anche accorti che questo sistema è basato sulle suddivisioni in metà, forse qualcuno ancora non ci aveva fatto caso, mentre i più bravi stavano quasi per domandarselo....
Ebbene sì, però possiamo anche avere suddivisioni ternarie, in 5, in 7 o in quanto volete!!!!!
Ovviamente nel nostro sistema musicale ci sono moltissimi segni che ci consentono tante e tante più cose di quelle che ho esposto io in questo post, ma d'altronde che vi aspettavate?
Non posso mica scrivere un programma di teoria della musica tutto riassunto in un post!!!!
Correrei il rischio di vincere un premio a livello mondiale per la didattica....eheheheheheh
A parte gli scherzi, vi sarete resi conto che l'argomento è ostico da trattare per iscritto e che si perde il senso musicale parlandone in questi termini.
Dall'altra parte è anche vero che certe volte è bene ricordare che la musica è una manifestazione umana tra le più complesse proprio perché si manifesta "nel Tempo
a differenza di altre arti che sono statiche (praticamente tutte le altre).
Ed è per questo che gli studiosi continuano le loro ricerche nel mondo della musica, perché è legata al concetto di quadri-dimensionalità, è collocata nella dimensione Spazio-Tempo e la sua analisi è così complessa che l'essere umano come ci si avvicina comincia subito ad avvertirne la potenza.


Tornando all'argomento del post...
spesso si sente dire cose bizzarre riguardo il Tempo in musica e molto probabilmente ne sentiremo ancora, ma lasciatemi dire che nel sistema musicale che vi ho descritto (quello occidentale) la base di partenza è questa. Vi ripeto che ci sono moltissime cose da dire e discutere come i tempi composti, le suddivisioni in tre, cinque sette e così via, come i temi della poliritmia e del ritmo armonico....
Insomma l'argomento è assolutamente estendibile ad ore ed ore di lezioni, ve lo dico perché facendo l'insegnante di musica mi rendo conto di quante correlazioni ci possano essere con la vita di tutti i giorni confrontandomi quotidianamente con allievi di tutte le età...
Ciò non toglie che vorrei lasciarvi con un paio di esercizi simpatici per il ritmo.
Molti di voi sanno che tra le tante cose insegno Batteria Moderna e che per i batteristi il tempo ed il Ritmo devono essere "come il pane sulla tavola", non devono mancare mai!!!!


Primo esercizio:
(esercizio per quelli che dicono di non avere il senso del ritmo...)
Trovate un brano di musica dance che non vi piaccia particolarmente, così da non farvi prendere dalla vostra vena creativa o emotiva (ricordatevi che è un esercizio...^_^)
Concentrate l'attenzione sulla Batteria....sentirete che prevalentemente farà
TUZ TUZ TUZ TUZ TUZ TUZ TUZ.....
sintonizzate tutta la vostra attenzione sulla cassa della batteria....quella che fa la nota più grave.
Se siete in piedi noterete che sarà difficile non muovervi. Continuate ad ascoltare immobili per tutto il pezzo, credeteci, ascoltate solo quel suono, magari vi accorgerete che muovete la testa, in tal caso fermatela, concentratevi solo su quel suono!!!!!!!!
Quando è finito il brano rimettetelo da capo e provate a vedere se riuscite a concentrarvi sempre di più su quel suono, non lasciatelo mai....MAI !!!!
Rimettete il brano da capo e riascoltatelo, questa volta però voglio che proviate a seguire con dei movimenti delle mani, battetele, siate soffici, delicati, niente di troppo fisico, sincronizzatevi su quel suono e ricalcatelo. Se sentite che è difficile, non vi contraete, ANZI, stare sempre più rilassati permette di entrare meglio in consonanza col pezzo.
Provate e riprovate , finché vedrete che riuscirete a suonare insieme alla cassa battendo le mani. Non mollate, mi raccomando, NON MOLLATE, vi farà benissimo anche psicologicamente, imparerete ad allentare la dove il vostro corpo vi dice di contrarre e ne gioverà la vostra postura e stato mentale. Essere concentrati non significa essere tutti contratti.
Fate e rifate l'esercizio finché non ci riuscite, accederete piano piano a nuove competenze che magari credevate di non avere. Fatelo con il sorriso!!!!! 
Stare bene aiuta sempre....^_^


Secondo esercizio:
(per non esperti ma volenterosi di imparare...)
Questo esercizio lega insieme il concetto del ritmo con quello dell'essere disponibili a stare attenti ad altre cose simultaneamente... non è difficilissimo, ma se non ci siete abituati potrebbe farvi arrabbiare il non riuscirci....ehehehhe....consiglio la calma e la perseveranza!!!
Prendete una qualsiasi canzone o brano ben ritmato che vi piace. Mettetelo ad un volume adeguato al vostro tono di voce (non troppo alto, potrebbe interferire con l'esercizio).
Prendete come riferimento la pulsazione che sentite nel brano, quella che più vi è congeniale e cominciate a picchiettare su una gamba con una mano contando fino a 4, poi cambiate mano e contate ancora fino a 4, cambiate mano e contate tre colpi, cambio mano ancora tre colpi, cambio ora due, cambio ancora due, cambio uno, cambio uno e poi il contrario due, cambio, tre, tre, quattro, quattro e si riparte.....il tutto sempre "a tempo" ^_^
Riassunto: (mano destra= D  mano sinistra = S  il numero è il riferimento ai colpi da eseguire)
D4, S4, D3, S3, D2, S2, D1, S1, D2, S2, D3, S3, D4, S4, D3....e via così fino in fondo al brano!


Vi consiglio di partire con un brano lento all'inizio per poi accedere a brani sempre più veloci.
Noterete che l'esercizio non ha una grande musicalità ma vi renderete conto subito di come , lavorare con il Ritmo, vi fornisce nuove connessione neuronali anche per altre attività.
Provare per credere ^_^


Ora prima di lasciarvi, voglio ribadire il concetto:
Questo post tratta solo alcuni aspetti iniziali dell'argomento TEMPO e RITMO
Ci sarebbero da dire davvero tantissime cose a riguardo, spero comunque di essere stato chiaro nelle esposizioni per coloro che non sono musicisti e che ritengono che la musica sia una bella cosa ma incomprensibile. Vorrei che tutti quanti capissero l'importanza dell'utilizzo della musica nella quotidianità e di come volenti o nolenti 
TUTTI QUANTI FACCIAMO PARTE DI UN UNICO MOTIVO MUSICALE.
Quindi datevi da fare, voi che amate la musica ma che non credete nella vostra musicalità, sappiate che anche poco, se moltiplicato per più di 7 miliardi, diventa davvero tanto ^_^
Siate musicali, nelle vostre relazioni, quando parlate, quando camminate, quando guardate un panorama o semplicemente quando respirate.... 
Cominciate a trovare/cercare in voi nuove particolarità musicali, ripeto, se non fosse altro che una piccola cosa, per esempio guardare il pavimento di casa vostra con un occhio più da musicista e accorgervi di quanto possa essere ritmico nella sua ripartizione spaziale ^_*


Voglio farvi un regalino e segnalarvi un radio/link che ultimamente sto ascoltando.
Ha musica da tutto il mondo, per ballare, per fare compagnia, per meditare, studiare, riflettere...
o magari perché no...per fare i vostri esercizi...eheheheh




Spero di essere stato chiaro ed avervi ispirato un po' di curiosità.
Scrivetemi un commento se vi è piaciuto il post o se avete domande...
Un abbraccio grande
Caru 

7 commenti:

  1. Tu non fai musica, tu SEI Musica!
    Anzi tu sei Carusica.
    Con i tuoi metodi potrò riavvicinarla ..avevo lasciato ai solfeggi (ma si fanno ancora?)
    Grazie
    BlueRenata

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  2. WOW ^_^ GRAZIE MILLE Renata !!!!
    Che bellissimo complimento.
    Per quanto riguarda la tua domanda, ebbene Sì, il solfeggio è ancora una strada ben battuta nella pratica musicale. E' ovvio che se viene insegnato in modo freddo e senza precisare a cosa serve e come utilizzarlo, rimane comunque una materia tosta da studiare.
    Ti assicuro comunque che solfeggiare è una pratica molto importante e che fa comprendere molto di quello che andrai successivamente a suonare.
    Spero tu possa riavvicinarti alla Musica con spensieratezza e libertà, ma sopratutto che tu possa ritrovare quella passione che da bambini ci porta a fare musica con "tutto".
    Ti mando un abbraccione ^_*
    Caru

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  3. Grazie Caruso, mi hai incoraggiata tantissimo!! :D
    Adesso riprendo la chitarra(per la 4a volta), stavolta spero di non lasciarla più!

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    1. Grazie a te Linda !!!!
      è proprio un piacere sapere di averti incoraggiata e ti auguro che stavolta la chitarra sia nelle "tue corde" ^_^
      Che il viaggio all'interno della musica ti porti in nuovi luoghi d'esperienza!
      ...un salutone Caru

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  4. ciao bellissimo post. potresti farne uno sul ritmo e musicalità per i ballerini???

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  5. Anch'io sono interessata ai medesimi concetti ma ascoltati con orecchie da ballerina ^@^

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  6. Bel post, grazie. Un dubbio: in alcuni testi (sto studiando per un esame di musica base in corso universitario che non ha a che vedere con la musica) ho trovato che il tempo è la velocità della pulsazione (segnalato da indicazioni come andante, allegro ecc..) mentre quello che comunemente chiamiamo tempo (la famosa frazione) sarebbe il metro - è corretto? Il ritmo (detta mooolto semplicemente) sarebbe invece come si dispongono i suoni nel tempo e nel metro (quindi considerando accenti, pause).

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