Stralcio "Secondo Corso di PNL"

24 gennaio 2012

Teoria Unificante e Fisica Quantistica

Ecco qua il primo post del 2012 
colgo l'occasione per fare gli auguri di buon anno a tutti (anche se in ritardo...) 
e comincio subito con il tema di oggi...
Tra i tanti personaggi che si occupano di fisica quantistica ci sono soggetti che provengono dalle più disparate estrazioni, ai tempi d'oggi infatti è facile imbattersi in studiosi che provengono da discipline diverse ed è entusiasmante vedere come si aprono tematiche interessanti, correlate, intrecciate e con diverse applicazioni. Oggi nello specifico parlerò di un cardiochirurgo israeliano che, fra le tante cose, ha condotto i suoi studi universitari proprio qui in Italia.

Nader Butto nato a Nazareth (Israele) si è laureato in medicina a Torino nel 1983 e specializzato in cardiologia in Israele.
Il dottor Butto riesce a parlare della fisica quantistica con estrema lucidità e assoluta semplicità, tanto che i suoi convegni sono aperti non solo a specialisti del settore. Il linguaggio che adopera arriva alle persone di tutte le estrazioni senza perdere quella complessità che caratterizza gli argomenti trattati.
In fondo a questo post vi proporrò uno dei suoi convegni e vi potrete rendere conto già dalle prime battute quanto possa essere spassoso e leggero trascorrere due ore in compagnia di un oratore così competente.
Nader Butto è un ricercatore nel campo delle cure alternative e, benché sia un medico, non disdegna affatto l'utilizzo di approcci che richiamano le sacre scritture o i testi antichi riuscendo a far combaciare fra loro differenti punti di vista che a primo acchito sembrano così distanti.
Nelle sue conferenze parla di fisica quantistica, teoria del tutto, leggi fisiche, medicina convenzionale e olistica ma senza perdere di vista quelle che sono le sfere della spiritualità, immettendo nei suoi discorsi termini come "anima", "spirito", "amore" etc. termini insomma che al primo ascolto possono sembrare contrastanti con gli studi canonici della scienza.

Ma vediamo qui di seguito cosa potreste rischiare di apprendere guardando il video che vi propongo oggi... così facciamo anche un ripasso generale, visto che è già passato un mese da quando ho scritto l'ultimo post ^_^

I principi fondamentali della fisica quantistica:

-Principio di indeterminazione di Heisenberg: non possiamo determinare la posizione di una particella e contemporaneamente conoscerne la quantità di moto. Tanto più sarà precisa la nostra conoscenza sulla velocità, tanto meno precise saranno le informazione della sua locazione (e viceversa).

-La funzione d'onda ed equazione di Schrödinger: con questa funzione possiamo calcolare la "probabilità" di una particella di essere in un determinato posto (a questo proposito vi ricordo che la fisica quantistica è la fisica delle probabilità!!!). L'atto della misurazione di un fotone, che è una onda elettromagnetica, trasforma l'onda in una particella.
Questa è la regola della fisica quantistica dalla quale nasce l'enunciato:


-Entanglement quantistico ed il paradosso di EPREinstein-Podolsky-Rosen ):
è il principio della non località e spiega fenomeni di connessione a distanza ad una velocità che supera la velocità della luce. Sono stati fatti esperimenti interessanti riguardo l'entanglement quantistico, per esempio sono stati  presi dei campioni di DNA da un soggetto e sono stati portati in un edificio distante dal soggetto stesso. Dopo aver sottoposto il soggetto a determinate sollecitazioni i risultati hanno dimostrato come il suo DNA reagisse immediatamente agli stessi stimoli, benché distante e apparentemente non connesso.
Il paradosso sta proprio nel fatto che apparentemente non ci sono connessioni che possano passare l'informazione da una particella all'altra o, nel caso dell'esempio su citato, dal soggetto al suo DNA precedentemente separato da lui.

Dopo aver dibattuto a lungo sulle correlazioni tra i principi della fisica quantistica il Dott. Butto, senza sforzo apparente, crea dei legami tra la scienza e "Dio", organizzando un discorso veramente avvincente e legando vecchie discipline e antichi testi alle più odierne scienze occidentali. Questo mi ricorda l'atteggiamento che ha un'altro grande scienziato del quale ho parlato in un post precedente, Gregg Braden. Anche lui convinto che i legami tra antico/sacro e scienza moderna/medicina siano molto più evidenti di quanto non possa sembrare a prima vista. Trovo entusiasmante il loro modo semplice ed al contempo rigoroso di discutere certe tematiche, organizzando quello che in altre parole potremmo chiamare lo 
"studio profondo dell'uomo e delle sue correlazioni con la creazione della realtà"

Ritornando al nostro argomento di oggi...
nel proseguo del video Nader Butto spiega le "Sette leggi Universali" che tendono ad unificare il concetto di creazione (il creato). Queste leggi sono una Teoria Universale Unificante che racchiude in se le quattro forze della fisica ( che vi ricordo sono: la forza forte o nucleare, la forza debole o radioattività, la forza elettro-magnetica e la forza di gravità).
Vi elenco e spiego rapidamente le sette leggi di cui parla Butto:

1- Unicità: tutto ciò che è presente nell'universo ha avuto origine da una sola energia e cioè il 
"Campo Quantico" che non ha ne spazio ne tempo. Nella scienza, questa energia, è stata chiamata in diversi modi mentre nella religione principalmente è chiamata "Dio".

2- La Struttura a Spirale come incontro tra energia e materia :spiega come l'energia originale o "Campo Quantico" si sia trasformata in qualcosa di "reale" nello Spazio-Tempo.
Pensate come l'acqua attraverso la condensazione passa dallo stato gassoso (vapore), allo stato liquido e allo stato solido (ghiaccio) semplicemente togliendo energia alle molecole che la compongono, e ora provate ad immaginare l'energia del Campo Quantico che con lo stesso principio di condensazione passa da energia pura a molecola. Dopo la comparsa della molecola potete anche immaginare il moto della molecola stessa, e con un moto, o spostamento, bisogna cominciare a considerare il Tempo (vi ricordo che per la fisica classica il tempo è spazio fratto velocità), ed ecco che l'energia del Campo Quantico si trasforma in materia immersa nello Spazio-Tempo (quadri-dimensione).

3- La legge della Trinità Universale: tutto ciò che è presente in maniera stabile è rappresentato sotto forma di "Tre". Un esempio comprensibile potrebbe essere la concezione dell'uomo come composto da corpo, psiche e anima. Un altro esempio potrebbe essere la descrizione della materia come gas, liquido e solido. In musica la "terzina"  è considerata stabile nella sua interezza ed il tempo 3/4 (tre quarti) dai Greci era raffigurato con un cerchio a simboleggiare la completezza e la perfezione. Vorrei anche ricordare che in fisica classica l'EQUILIBRIO STATICO si ottiene con TRE punti d'appoggio.

4- La legge della Bipolarità: tutto ciò che è presente in questo universo è l'incontro tra due poli. Quello che in altre parole chiameremmo dualismo o dicotomia, il bene ed il male, il bianco ed il nero, il più ed il meno. Possiamo anche spingerci oltre e guardare la fusione dello spermatozoo maschile con l'ovulo femminile, il lobo destro ed il lobo sinistro del cervello, la differenza di potenziale negli atomi etc. Questa legge spiega come attraverso la bipolarità e quindi l'attrazione dei due poli sia possibile la vita su questo pianeta.

5- Le Quattro fasi della Vita: le fasi sono "eccitazione", "espansione", "contrazione" e "rilassamento". In questa legge sono racchiuse tante delle funzionalità dell'essere umano come il battito cardiaco, la respirazione polmonare, ma anche le quattro stagioni, intese anche come quattro stagioni della vita. Provate per esempio a pensare a qualcosa che desiderate molto, ad un vostro obiettivo nella vita, la prima cosa è l'eccitazione che si prova ed è anche la pulsione che ci spinge a volerla, dopo di che c'è un'espansione, ovvero una manifestazione di apertura nei confronti di cosa possiamo fare per raggiungere il risultato che desideriamo.
La terza fase, la contrazione, ossia quando cominciamo effettivamente a "fare", quando ci mettiamo in moto e concentriamo le nostre energie per concretizzare ciò che abbiamo desiderato precedentemente ma che ancora era solo un nostro pensiero o sogno.
Dopo di che , quando abbiamo avuto ciò che vogliamo viene la fase di rilassamento, fino al prossimo obiettivo o sogno da realizzare che ci renderà ancora eccitati e pronti ad espandere noi stessi, contrarre le forze in quella direzione e rilassarci nuovamente ricominciando il ciclo delle quattro fasi.

6- Modello energetico universale: questa legge spiega come intorno ad ogni struttura ci sia un campo magnetico. Quello che determina la forma delle cose è proprio questo campo magnetico. Nader Butto sviscera benissimo come questa legge sia implicata in diverse manifestazioni della materia, e come sia anche applicabile alle diverse sfere di energia non visibili intorno ai nostri corpi. Attraverso questa legge possiamo comprendere anche i livelli di energia che costituiscono i vari corpi, come esempio Butto utilizza la frutta più comune e le varie forme che le caratterizzano. Una piccola chicca è quando spiega come mai si suol dire
"una mela al giorno leva il medico di torno"...

7- Codice universale di 64 fasi o intelligenza Divina: spiega come ci siano 64 stati quantici che determinano forma e struttura della materia. Ogni stato quantico è composto da uno o più dei sette elementi presenti in natura o dalla loro particolare energia. 
I sette elementi in natura sono: luce, fuoco, aria, acqua, ferro, terra e legno.
In altre parole attraverso l'interazione di questi elementi (o dalla loro particolare energia) possiamo risalire a tutto ciò che compare nel nostro universo e le combinazioni possibili sono 64 (ossia 2 alla potenza di 3 in base alla legge della Trinità universale che spiega come i sistemi stabili siano composti da tre strutture e ciascuna di loro può essere positiva o negativa. Successivamente considerando la legge della bipolarità dovremmo considerare anche la caratteristica del sistema intero ma con l'altra gamma di possibilità di polarità ed ecco che viene fuori un altro 2 alla potenza di 3, che moltiplicato al precedente da appunto 64 possibilità). 

Durante i vari passaggi , nel mezzo delle spiegazioni, Nader Butto parla anche di sesto e settimo senso, accennando come il sesto senso faccia riferimento all'intuizione.
Quando poi passa a parlare del settimo senso le cose si fanno molto più interessanti, ci spiega infatti che questo senso ha a che fare con la capacità di percepire un'altra persona senza usare i cinque sensi e senza aspettare il sesto senso.
Attraverso il settimo senso possiamo controllare lo stato di salute psichico e fisico di una persona semplicemente "sincronizzandoci" con lui/lei, al di là dell'aver incontrato prima di allora questa persona. Ci sono anche un paio di esperimenti dal vivo che il Dottore fa con il settimo senso, davvero molto interessanti.
Quando poi spiega come tutti quanti possano apprendere certe tecniche dice una cosa che mi ha colpito molto e che ho subito trovato aderente al mio pensiero: 
"Ogni cosa che è in natura è naturale...non esiste in natura il sovrannaturale!"

Io mi sono limitato a riassumere il video che vi propongo qui sotto, anche perchè sarebbe stato davvero da pazzi trasporre tutta la mole di informazioni che viene divulgata in questa conferenza. La mia opinione sui temi trattati è come al solito positiva, ma lasciate che metta un accento sul fatto che, finalmente, anche la scienza comincia a fare i conti con il "non visibile" e che l'uomo diventa il centro della discussione. Le esperienze di secoli di studio nei vari campi scientifici cominciano a dimostrare che l'essere umano ha una notevole responsabilità ed una parte importante nel "gioco della vita".
Sono più che contento di sentir parlare di concetti come Chakra e Meridiani e che gli venga dato lo stesso peso che abbiamo dato per anni a termini come Medicina, Scienza, Psicologia. E' sorprendente comprendere come vie completamente diverse, con origini differenti, abbiano destinazioni tanto simili. Ho scoperto con piacere il lavoro di Nader Butto, ha aggiunto alla mia visione d'insieme altri tasselli importanti, ho trovato riscontro in moltissime delle considerazioni che fa e non escludo di partecipare ad una delle sue prossime conferenze. 
Spero di essere stato abbastanza chiaro per tutti quanti e come al solito avervi incuriosito con questi temi. Se qualcuno di voi avesse problemi a comprendere quello che ho scritto o lo ritenesse troppo complesso per le sue capacità, non abbiate paura, il video che vi posto ha un oratore veramente bravo che stempera l'atmosfera scientifica con un paio di barzellette niente male riuscendo a coinvolgere anche i più scettici ^_^
Vi auguro una buona visione, ma non prima di avervi detto che il video a tratti ha una qualità pessima, tuttavia l'audio è buono...ed ora, a voi il link!



e qui trovate il secondo video ^_^

Se avete domande o 
sentite il piacere di scrivermi un commento
siete liberi di farlo ^_^
Un abbraccio
Caruso Colzi



27 dicembre 2011

Considerazioni di Fine Anno

Sta arrivando la fine dell'anno e dopo aver pensato un po' su come salutare i miei cari lettori, ho deciso che il modo migliore è essere se stessi...
Quindi oggi vi parlerò di un po' di cosine che mi girano per la testa da tempo, senza grandi aspettative, tanto per fissare un paio di punti prima che questo anno finisca, mi riprometto di riprendere in seguito i temi trattati oggi con maggior dovizia di particolari.
Nel contempo vorrei anche passarvi due o tre link che potrebbero interessarvi... ^_^


OK, iniziamo:
poco tempo fa ho scritto un articoletto sull'argomento  T.O.T.E. per una rivista molto interessante ( PSICOLAB ) che tocca temi riguardanti la crescita personale, la PNL, la psicologia... fateci un giro ne vale la pena, qui sotto vi metto il primo link:
PsicoLab laboratorio di ricerca e sviluppo


Tornando alle considerazioni di fine anno, potrei raccontarvi molte cose che mi sono accadute, storie, avventure e nuovi sviluppi della mia vita, compreso questo blog...
Opterò invece per parlarvi di sentimenti e d'emozioni, partendo dal mio modo particolare di esplicitare questi termini.
Il "sentire" in PNL lo inseriamo nel sistema rappresentazionale cinestesico, che vi ricordo nel suo insieme racchiude tatto, olfatto, gusto e sentimenti interni.
Io vorrei soffermarmi su questi ultimi, i "sentimenti interni"   ...Cosa sono? 
Beh, in parole povere potrebbero essere spiegati così: tutto ciò che avvertiamo (sentiamo) muoversi all'interno di noi, per esempio un "groppo alla gola", un "peso sullo stomaco" ma anche le "farfalle nella pancia" oppure un "senso di leggerezza" o più semplicemente il "relax"... In PNL queste rappresentazioni possono essere trasformate, manipolate, rieducate, ma attenzione, ricordate che spesso avrete anche sentito dire "non giocare con i miei sentimenti". Proprio perché sono rappresentazioni di una realtà soggettiva, dobbiamo essere in grado di dargli il giusto valore, senza intromettere il nostro giudizio.
Come potrei fare a spiegare cosa sono i "sentimenti" in poche parole?
Per farla corta sono rappresentazioni fisiche di Emozioni!
E qui qualcuno potrebbe chiedersi: "cosa sono le emozioni?"
Adesso, per rispondere a questa domanda, vorrei farvi notare come le parole ci vengono incontro se lette ed osservate attentamente. La parola "emozione" ha al suo interno due altre parole che sono EMO e AZIONE... (azione ematica)
Dalle ricerche scientifiche degli ultimi anni abbiamo compreso che le emozioni sono in definitiva delle sostanze chimiche ( la produzione di ghiandole endocrine) disciolte nel flusso ematico ed hanno la capacità di farci cambiare lo stato percettivo. Provate a pensare per esempio alla paura, alla gioia, alla serenità, alla rabbia, all'innamoramento, tanto per parlare delle più comuni.
Queste emozioni possono essere considerate il risultato di sostanze neurochimiche, prodotte da noi stessi, che alterano il nostro senso del percepire (l'esterno/interno).
A qualcuno potrebbe sembrare una mancanza di rispetto alla romanticheria che sta dietro la parola "emozione" ma vi giuro che non è mia intenzione, anzi.
Intendo sottolineare come certe volte le parole che usiamo tutti i giorni ci sfuggono di mano e possono essere investite di significati completamente diversi da quello che poi in definitiva sono.
Le emozioni sono importanti, muovono un gran numero di sentimenti e ci fanno avvertire, tra le altre cose, di essere vivi, solo vi chiedo di non sottovalutare l'aspetto neurochimico.
Se noi infatti ci concentriamo per un attimo sull'enorme opportunità che ci da questo tipo di definizione di "emozione", scopriamo subito come possa essere facile arrivare al controllo di alcune di loro, magari le più dannose come la rabbia e la paura. 
Vediamo se riesco a spiegarmi in modo che anche i profani possano comprendere... 
Sappiamo che le nostre percezioni ci "dicono" che cosa avviene all'esterno di noi e che il nostro cervello codifica questi segnali percettivi in una realtà soggettiva basata su esperienze pregresse. Per fare questo dobbiamo utilizzare quello che in termine tecnico si chiama un "percorso neuronale" che racchiude in sé un possibile "interruttore di accensione" di una determinata emozione.
In PNL, attraverso l'utilizzo della tecnica delle àncore (per esempio), possiamo reindirizzare o disattivare un percorso neuronale per accedere ad un altro più consono in modo da ovviare alle manifestazioni di fobie, attacchi di panico etc. 
Questo perché riusciamo a determinare la NON accensione di alcuni stati emotivi in virtù di altri che sono più costruttivi o congrui alla situazione specifica.
Vedete, non voglio togliere niente di romantico all'idea che avete riguardo le emozioni, ma se poco poco ho capito qualcosa quest'anno è proprio che la PNL, già negli anni "70, faceva molto affidamento sugli studi di personaggi come Pribram, Miller, Bohm etc. che erano tutti scienziati, fisici, psicologi, psichiatri, neurologi...
ed avevano introdotto molte delle considerazioni sulle quali la PNL più attuale sta lavorando.


Come dicevo precedentemente, spesso utilizziamo le parole in modo non attento e, benché le abbiamo sotto il naso tutti i giorni, non le osserviamo con cura facendo sì che diventino progressivamente fuorvianti.
Una di queste è la parola "DIO".
Per quanto riguarda i miei studi sulle religioni e le considerazioni che possono essere semplicemente personali e condivisibili voglio dire questo: non penso assolutamente che credere in un Dio o in un altro siano cose dannose, come non lo è avere fede. Se questo vi aiuta a fare del vostro meglio e vi fa sentire "connessi" al resto del mondo che ben venga.
Quello che vorrei far notare è come tutte le sacre scritture ribadiscano che Dio è in ognuno di noi e mi viene in mente che ai miei allievi sovente dico: " D' IO si scrive con l'apostrofo!!!!"
Potrebbe sembrare un modo si scherzare con le parole o con la fede di qualcuno ma in realtà può essere un primo tentativo di ritrovarci "signori di noi stessi" e renderci liberi di avere quella responsabilità che implica la libertà.


D' IO = dell'io/ che mi appartiene/ appartiene a me


Dopo tutto "religione" significa in soldoni ricongiunzione, ri-collegamento, ri-connessione a qualcosa che abbiamo perduto e che dovremmo ritrovare. Se mi permettete , visto che siamo alle considerazioni di fine anno, una delle cose che la nostra società ha perduto mi sembra essere proprio il legame con se stessi. Molti di noi hanno perso i sogni che avevano da bambini, altri hanno perso le speranze nelle proprie capacità, altri la fiducia in se stessi, altri ancora l'amore per se stessi...
Ripeto, non voglio assolutamente mancare di rispetto alla fede di nessuno, solo ci tengo a dire la mia opinione a riguardo di una parola che  merita di essere rivisitata, dopo tutto un apostrofo è un'elisione ed in questo caso l'elisione secondo me c'è stata!!!!
un consiglio che posso darvi se me lo permettete è questo: invece di fare propositi legati ai soldi, piuttosto che sognare un auto nuova, una vacanza, nuove possibilità economiche, per quest'anno provate a ritrovare quella parte di voi che vive nel profondo e che vi accompagna da sempre con passione e compassione, lasciatela esprimersi, solo così sarete davvero i migliori voi stessi e comincerete ad avvertire la vita scorrere dentro e fuori di voi ^_^


OOOOOOOOKEY, e dopo questa parentesi che a qualcuno poteva sembrare troppo pretenziosa, vorrei consigliarvi un video sull'abbondanza, diciamo che è una sorta di collage di video sulla fisica quantistica ed altre discipline che io ho trovato piacevole e a tratti illuminante. Eccovi qui sotto il link:


L'ABBONDANZA TI CIRCONDA


Vorrei ringraziarvi tutti quanti per aver lasciato dei commenti così belli nei precedenti post, vorrei anche augurarvi un nuovo anno pieno di opportunità di crescita. Che la curiosità vi porti in nuovi luoghi e che possiate trovare serenità e amore nelle vostre famiglie, nelle vostre relazioni, ma sopratutto con voi stessi !!! ^_^
Vi ricordo che , come tutti i post, le considerazioni fatte sono solo miei punti di vista ed opinioni che metto a disposizione per un confronto, spero apprezziate la sincerità...
Come promesso all'inizio del post, oltre alle mie considerazioni vi vorrei far dono di alcuni link
e tra questi c'è anche quello subito sotto.
Spero gradiate la rivisitazione in chiave più intima di un brano a mio avviso veramente poderoso e coinvolgente: STELLA BY STARLIGHT




Un abbraccione e auguri di cuore...
Caruso Colzi

14 novembre 2011

Tempo e Ritmo

Ciao a tutti, torno a scrivere su questo blog dopo diverso tempo, tempo speso a lavorare, tempo speso a studiare, tempo che mi sono preso per me.... 
Vediamo di rimetterci in pari con il tempo! ^_^
L'argomento di oggi è proprio il Tempo ed il Ritmo, che come immaginerete sono correlati.
Spesso sento usare queste due parole in modo indistinto benché ci sia una grossa differenza fra loro, e rabbrividisco letteralmente...
In un post precedente ( La Musica è per tutti ) un lettore mi ha fatto presente che questi due concetti sovente non sono chiari e che è complesso spiegare cosa sia il Tempo o il Ritmo a persone che non lo trattano quotidianamente come i musicisti.
Proverò a semplificare i concetti per coloro che sono meno all'interno del settore Musica ma premetto che dovrete impegnarvi un po' poiché l'argomento è ostico 
da trattare, sopratutto scrivendo ^_*
Innanzi tutto bisognerebbe trovare una definizione generale per Tempo e di conseguenza anche per Ritmo.
Ognuno di voi avrà sentito parlare del Tempo con diverse accezioni:


-per la Fisica classica il Tempo è  Spazio fratto  Velocità.
Velocità = spazio / tempo v = s / t

Spazio = velocità x tempo s = v x t

Tempo = spazio / velocità t = s / v



ovviamente per la Fisica Quantistica il Tempo è da considerarsi diversamente... 
(ma oggi mi concedo di tralasciare...voglio farla più semplice possibile ^_^)


-per il Meteo il Tempo assume un connotato di "Ambiente"  (Tempo metereologico)


-per la "Zia" il Tempo è qualcosa che si misura con l'orologio 
(Tempo Cronologico/Cronometrico)
"..non ho tempo per queste cose!"


Ovviamente ciascuno di noi ha sentito almeno una volta nella vita parlare di relatività del Tempo
e si fa sovente riferimento ad  Albert Einstein:


"Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività!"


Potrei comunque dire che siamo quasi tutti d'accordo sulla definizione generale:
"il Tempo è il trascorrere degli eventi"


E ora proviamo a definire il Ritmo in conseguenza della definizione generale di Tempo:
"il Ritmo è la ciclicizzazione degli eventi"


Il Ritmo quindi non è altro che qualcosa che si ripete ciclicamente attraverso il Tempo, per esempio il Ritmo delle stagioni o delle settimane, il giorno e la notte, l'espirare e l'inspirare, 
ma anche il bianco ed il nero della scacchiera nel gioco degli scacchi etc etc.


Bene, compreso questo possiamo approdare a quello che è Tempo e Ritmo in musica.
Premetto subito che Tempo in musica non è altro che una frazione posta all'inizio del brano musicale (4/4, 3/4, 2/4 etc...)
questa frazione ci da due importanti parametri:


Il numeratore (numero sopra) ci dice il numero dei Movimenti per Battuta 
ed il denominatore (numero sotto) il Valore di ciascun movimento.


Lo so, adesso siete confusi, e penserete: "ma Caruso, non avevi detto di volerla rendere facile???"....eheheheh
Seguitemi ancora e tutto vi sarà più chiaro!
Iniziamo col conoscere i termini della definizione di Tempo in musica qui sopra....
In musica i Movimenti sono molto importanti perché, essendo anch'essi degli eventi,
 li possiamo rendere ciclici e quindi suddividerli in quante parti li vogliamo, contemporaneamente non "fanno rumore" e quindi non infettano l'esecuzione musicale.
Considerate questi due aspetti:
- I Movimenti sono paragonabili ad una linea retta e come tali li possiamo dividere in quante parti vogliamo, fino all'infinito (spero che almeno questo ve lo ricorderete dalla vecchia matematica che facevamo alle Medie ^_^ )


- Il secondo punto su cui riflettere è il seguente: 
Qual'è lo strumento musicale più difficile da suonare?  risposta: l'Orchestra sinfonica!!!!!
Chi è che suona l'Orchestra?  risposta: il direttore d'Orchestra.
Il direttore d'Orchestra con che cosa suona?  risposta: con i Movimenti !!!!


Lo so , molti non ci pensano, ma è proprio così. I Movimenti che il direttore compie guidano tutta l'Orchestra e determinano veri e propri cambiamenti sonori e stati emotivi.
Chi di voi è appassionato di musica classica si sarà sicuramente accorto di quanto possa cambiare una sinfonia diretta da un direttore piuttosto che da un altro.


Ok, abbiamo compreso cos'è un Movimento, ora cerchiamo di capire cos'è una Battuta.
Ovviamente non mi riferisco alla parte finale di una barzelletta ehehehehe
La Battuta in musica è quello spazio di pentagramma compreso tra due stanghette verticali.


In ogni Battuta dovrà essere rispettato il Tempo ovvero quella frazione messa all'inizio del brano, attraverso i valori delle note. Quindi ogni battuta dovrà valere complessivamente 4/4
(riprendendo l'esempio della figura sopra...).


E adesso cerchiamo di comprendere cos'è il Valore in musica.
Come vi sarete sicuramente accorti il Tempo in  musica è una frazione e quindi si usa un sistema "proporzionale" per descrivere il Valore che hanno le note. Qualcuno chiama il Valore anche "durata delle note", ma questo termine a me non piace perché fa accedere subito a delle aree del nostro cervello che si identificano con il Tempo cronometrico (dell'orologio) e questo svia dal discorso di fondo.
Nel sistema musicale che abbiamo in occidente il Tempo è concepito come una proporzione, senza immettere il concetto di Velocità, in modo che a qualsiasi Velocità l'organizzazione e la ripartizione dei suoni (note) sia sempre la stessa, fedele alla proporzione che impone il Tempo. Mi spiego con degli esempi:
- se vi chiedessi di dividere in due parti uguali un filo lo sapreste sicuramente fare, basterebbe trovarne i capi, avvicinarli, stendere il filo tenendo i capi insieme e trovereste subito la metà. Senza che abbiate bisogno di sapere quanti centimetri misura il filo. Se noi ci riferiamo al filo come al Tempo, i centimetri corrisponderebbe alla Velocità.


- se vi chiedessi di trovare la metà di un foglio di carta con molta probabilità lo pieghereste in due facendo combaciare gli estremi del foglio. Anche in questo caso non vi interessa sapere la superficie del foglio per determinare la metà (faccio presente che la "metà" si scrive in sistema proporzionale 1/2 o 2/4 o 4/8 etc ). Possiamo quindi concepire il Tempo come il foglio di carta per esteso e chiamarlo 4/4 e le due metà ciascuna 2/4. Avremmo il corrispettivo in musica con una Battuta in Tempo 4/4 avente due note del valore ciascuno di 2/4. Se adesso piegassimo il foglio in due nuovamente, avremmo ripartito la sua superficie in quattro parti uguali e quindi ciascuna parte varrebbe un quarto (1/4). Capite bene adesso, la superficie come valore numerico (in centimetri quadrati) non è importante al fine della ripartizione proporzionale. La superficie in centimetri la possiamo paragonare alla Velocità nel sistema musicale che stiamo comprendendo mentre il foglio preso come evento/oggetto corrisponde al Tempo.


Adesso vediamo come si chiamano le note (tanto per avere un po' di cultura personale ^_^) 
e soprattutto quanto valgono e come sono...


Ogni segno corrisponde ad un Valore ed ha una sua pausa corrispondente.
La pausa serve a determinare il Valore del "silenzio" in questo caso (altrimenti sarebbe un suono continuo e quindi niente ciclicità, in altri termini abbiamo bisogno di avere un inizio ed una fine perché si possa percepire un "evento"!!!).
Le note in realtà sono di più di quelle nella figura qui sopra, ma per semplificare ho riportato le più semplici e comunemente usate.
Le varie note (e/o pause) si possono combinare insieme in tutte le loro possibilità, l'unica cosa richiesta è che all'interno della Battuta sia rispettato il Tempo!!! (la frazione).
Si potrebbe quindi verificare che ci siano note di diverso Valore fra loro, o che siano tutte uguali e la ripartizione della Battuta sia più o meno regolare.
Vediamo per esempio nella prossima figura come si possano combinare le note di modo che la  Battuta appaia sempre più suddivisa pur rispettando il Valore di 4/4...


Come possiamo vedere in una Battuta di quattro quarti ci possono stare:
una nota da 4/4
due note da 2/4
quattro note da 1/4
otto note da 1/8
sedici note da 1/16


Oppure mischiarle fra loro, per esempio:
una nota da 2/4 e due da 1/4
tre note da 1/4 e due da 1/8
quattro note da 1/16, due da 1/4 e due da 1/8
ect ect ect


Le possibilità sono moltissime ma ATTENZIONE a rispettare SEMPRE il TEMPO!!!!!
Vi sarete anche accorti che questo sistema è basato sulle suddivisioni in metà, forse qualcuno ancora non ci aveva fatto caso, mentre i più bravi stavano quasi per domandarselo....
Ebbene sì, però possiamo anche avere suddivisioni ternarie, in 5, in 7 o in quanto volete!!!!!
Ovviamente nel nostro sistema musicale ci sono moltissimi segni che ci consentono tante e tante più cose di quelle che ho esposto io in questo post, ma d'altronde che vi aspettavate?
Non posso mica scrivere un programma di teoria della musica tutto riassunto in un post!!!!
Correrei il rischio di vincere un premio a livello mondiale per la didattica....eheheheheheh
A parte gli scherzi, vi sarete resi conto che l'argomento è ostico da trattare per iscritto e che si perde il senso musicale parlandone in questi termini.
Dall'altra parte è anche vero che certe volte è bene ricordare che la musica è una manifestazione umana tra le più complesse proprio perché si manifesta "nel Tempo
a differenza di altre arti che sono statiche (praticamente tutte le altre).
Ed è per questo che gli studiosi continuano le loro ricerche nel mondo della musica, perché è legata al concetto di quadri-dimensionalità, è collocata nella dimensione Spazio-Tempo e la sua analisi è così complessa che l'essere umano come ci si avvicina comincia subito ad avvertirne la potenza.


Tornando all'argomento del post...
spesso si sente dire cose bizzarre riguardo il Tempo in musica e molto probabilmente ne sentiremo ancora, ma lasciatemi dire che nel sistema musicale che vi ho descritto (quello occidentale) la base di partenza è questa. Vi ripeto che ci sono moltissime cose da dire e discutere come i tempi composti, le suddivisioni in tre, cinque sette e così via, come i temi della poliritmia e del ritmo armonico....
Insomma l'argomento è assolutamente estendibile ad ore ed ore di lezioni, ve lo dico perché facendo l'insegnante di musica mi rendo conto di quante correlazioni ci possano essere con la vita di tutti i giorni confrontandomi quotidianamente con allievi di tutte le età...
Ciò non toglie che vorrei lasciarvi con un paio di esercizi simpatici per il ritmo.
Molti di voi sanno che tra le tante cose insegno Batteria Moderna e che per i batteristi il tempo ed il Ritmo devono essere "come il pane sulla tavola", non devono mancare mai!!!!


Primo esercizio:
(esercizio per quelli che dicono di non avere il senso del ritmo...)
Trovate un brano di musica dance che non vi piaccia particolarmente, così da non farvi prendere dalla vostra vena creativa o emotiva (ricordatevi che è un esercizio...^_^)
Concentrate l'attenzione sulla Batteria....sentirete che prevalentemente farà
TUZ TUZ TUZ TUZ TUZ TUZ TUZ.....
sintonizzate tutta la vostra attenzione sulla cassa della batteria....quella che fa la nota più grave.
Se siete in piedi noterete che sarà difficile non muovervi. Continuate ad ascoltare immobili per tutto il pezzo, credeteci, ascoltate solo quel suono, magari vi accorgerete che muovete la testa, in tal caso fermatela, concentratevi solo su quel suono!!!!!!!!
Quando è finito il brano rimettetelo da capo e provate a vedere se riuscite a concentrarvi sempre di più su quel suono, non lasciatelo mai....MAI !!!!
Rimettete il brano da capo e riascoltatelo, questa volta però voglio che proviate a seguire con dei movimenti delle mani, battetele, siate soffici, delicati, niente di troppo fisico, sincronizzatevi su quel suono e ricalcatelo. Se sentite che è difficile, non vi contraete, ANZI, stare sempre più rilassati permette di entrare meglio in consonanza col pezzo.
Provate e riprovate , finché vedrete che riuscirete a suonare insieme alla cassa battendo le mani. Non mollate, mi raccomando, NON MOLLATE, vi farà benissimo anche psicologicamente, imparerete ad allentare la dove il vostro corpo vi dice di contrarre e ne gioverà la vostra postura e stato mentale. Essere concentrati non significa essere tutti contratti.
Fate e rifate l'esercizio finché non ci riuscite, accederete piano piano a nuove competenze che magari credevate di non avere. Fatelo con il sorriso!!!!! 
Stare bene aiuta sempre....^_^


Secondo esercizio:
(per non esperti ma volenterosi di imparare...)
Questo esercizio lega insieme il concetto del ritmo con quello dell'essere disponibili a stare attenti ad altre cose simultaneamente... non è difficilissimo, ma se non ci siete abituati potrebbe farvi arrabbiare il non riuscirci....ehehehhe....consiglio la calma e la perseveranza!!!
Prendete una qualsiasi canzone o brano ben ritmato che vi piace. Mettetelo ad un volume adeguato al vostro tono di voce (non troppo alto, potrebbe interferire con l'esercizio).
Prendete come riferimento la pulsazione che sentite nel brano, quella che più vi è congeniale e cominciate a picchiettare su una gamba con una mano contando fino a 4, poi cambiate mano e contate ancora fino a 4, cambiate mano e contate tre colpi, cambio mano ancora tre colpi, cambio ora due, cambio ancora due, cambio uno, cambio uno e poi il contrario due, cambio, tre, tre, quattro, quattro e si riparte.....il tutto sempre "a tempo" ^_^
Riassunto: (mano destra= D  mano sinistra = S  il numero è il riferimento ai colpi da eseguire)
D4, S4, D3, S3, D2, S2, D1, S1, D2, S2, D3, S3, D4, S4, D3....e via così fino in fondo al brano!


Vi consiglio di partire con un brano lento all'inizio per poi accedere a brani sempre più veloci.
Noterete che l'esercizio non ha una grande musicalità ma vi renderete conto subito di come , lavorare con il Ritmo, vi fornisce nuove connessione neuronali anche per altre attività.
Provare per credere ^_^


Ora prima di lasciarvi, voglio ribadire il concetto:
Questo post tratta solo alcuni aspetti iniziali dell'argomento TEMPO e RITMO
Ci sarebbero da dire davvero tantissime cose a riguardo, spero comunque di essere stato chiaro nelle esposizioni per coloro che non sono musicisti e che ritengono che la musica sia una bella cosa ma incomprensibile. Vorrei che tutti quanti capissero l'importanza dell'utilizzo della musica nella quotidianità e di come volenti o nolenti 
TUTTI QUANTI FACCIAMO PARTE DI UN UNICO MOTIVO MUSICALE.
Quindi datevi da fare, voi che amate la musica ma che non credete nella vostra musicalità, sappiate che anche poco, se moltiplicato per più di 7 miliardi, diventa davvero tanto ^_^
Siate musicali, nelle vostre relazioni, quando parlate, quando camminate, quando guardate un panorama o semplicemente quando respirate.... 
Cominciate a trovare/cercare in voi nuove particolarità musicali, ripeto, se non fosse altro che una piccola cosa, per esempio guardare il pavimento di casa vostra con un occhio più da musicista e accorgervi di quanto possa essere ritmico nella sua ripartizione spaziale ^_*


Voglio farvi un regalino e segnalarvi un radio/link che ultimamente sto ascoltando.
Ha musica da tutto il mondo, per ballare, per fare compagnia, per meditare, studiare, riflettere...
o magari perché no...per fare i vostri esercizi...eheheheh




Spero di essere stato chiaro ed avervi ispirato un po' di curiosità.
Scrivetemi un commento se vi è piaciuto il post o se avete domande...
Un abbraccio grande
Caru